I desideri degli anziani nelle rsa: al via la quarta edizione dei Nipoti di Babbo Natale

Le case di riposo che scelgono di aderire condividono su un portale i desideri dei loro ospiti, i cittadini ne ‘adottano’ uno e lo realizzano, diventando così nipoti di Babbo Natale. Nel 2020 hanno aderito 228 case di riposo e sono stati esauditi i desideri di 5.893 anziani

I desideri degli anziani nelle rsa: al via la quarta edizione dei Nipoti di Babbo Natale

Un sito nato per raccogliere i desideri degli ospiti delle case di riposo per anziani e dare a chiunque la possibilità di realizzarli: un profumo, un maglione, un dolcetto, una coperta, un libro. Le persone che decidono di realizzare un desiderio diventano nipoti di Babbo Natale: sul portale scelgono il desiderio da esaudire, ricercano il regalo perfetto e lo accompagnano con un messaggio, un augurio. Il momento della consegna diventa emozionante per entrambi: due sconosciuti si incontrano e donano l’uno all’altro affetto e calore. E, a quel punto, il vero dono sono il tempo trascorso insieme e la relazione che si crea. Sono aperte le iscrizioni per le case di riposo che vogliono partecipare alla quarta edizione di Nipoti di Babbo Natale, il progetto ideato dall’associazione Un Sorriso In Più, nata 15 anni fa per “portare sorrisi alle persone più sole”: anziani, bambini, ragazzi che vivono situazioni di disagio sociale. “Anche quest’anno – spiega l’associazione – la nostra iniziativa rappresenta una delle poche opportunità di accedere alle case di riposo – in presenza o virtualmente –, donando emozioni e calore reali agli anziani. È una grande opportunità per le case di riposo per il suo valore pedagogico e sociale. Pedagogico, perché mette al centro la tematica del ‘desiderio ritrovato’, promuove un processo di ascolto e di cura autentica della persona anziana. Sociale perché è strumento attraverso il quale mettere in luce la cura e l’attenzione che le case di riposo dedicano agli anziani”.

Durante l’edizione 2020 (la terza) 228 case di riposo di tutta Italia hanno raccolto 5.893 desideri, tutti realizzati. Un dato ha sorpreso: i nipoti di Babbo Natale pronti a esaudire le richieste sono stati molti di più dei desideri stessi. Come funziona concretamente: le case di riposo si candidano e, quando il Natale si avvicina, condividono sul portale i desideri dei loro anziani. I ‘nipoti’ prenotano un desiderio dalla ‘Tabella dei desideri’, poi vengono contattati direttamente dalla struttura. A quel punto possono acquistare il regalo e decidere se consegnarlo di persona o spedirlo (in questo caso si parteciperà comunque al momento della consegna, ma in maniera virtuale). Tra i desideri già realizzati, quello di Giorgio: “Mi chiamo Giorgio e per me il Natale è legato purtroppo a ricordi tristi – aveva scritto –. Ricevere un regalo significherebbe per me poter tornare a sorridere e gioire di questa festa. Sarebbe bello ricevere un orologio in metallo, mi farebbe pensare a quando ero giovane e facevo l’imbianchino e allora sì che dovevo sempre tener ben presente il tempo! Ringraziandovi di cuore già da ora, auguro a tutti buon Natale”. Rossella e Alberto, nipoti di Babbo Natale, hanno accolto e realizzato il desiderio di Giorgio: “Caro Giorgio, il tuo desiderio ci ha colpiti e commossi. Abbiamo deciso di provare a regalarti un sorriso cercando di rendere il tuo Natale un po' speciale. Speriamo che ogni minuto che guarderai scorrere aggiunga un battito di felicità alle tue giornate. Un forte abbraccio”.

C’è anche la signora Paola, 94 anni. Quando le è stato chiesto cosa desiderasse per Natale ha risposto: “I miei piedi hanno percorso tanti chilometri in tutti questi anni e sono un pochino stanchi e acciaccati. Desidererei un paio di pantofole calde e morbide di colore nero, così sono abbinabili con qualsiasi cosa! Una volta avevo il piede più piccolo, ma ormai porto il 39, così non sento male”. Enrica, nipote di Babbo Natale che le ha spedito il regalo, ha scelto per Paola un modello super confortevole: “Cara Paola, scelgo con gioia di esaudire il tuo desiderio! Ti auguro un buon Natale, come nipote a distanza!”. La consegna è avvenuta il giorno della Vigilia, in diretta, grazie a una videochiamata.

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)