I giovani a Lione con Farmer's lab

Il presidente dei giovani agricoltori (Agia) della Cia di Padova, Luca Trivellato, tra i protagonisti del worshop: "Innovation in the supply chain: creating valida together" organizzato da Partenariato europeo per l'innovazione nella produttività e sostenibilità in agricoltura (EPI-AGRI) a Lione.

I giovani a Lione con Farmer's lab

Tra i protagonisti del worshop “Innovation in the supply chain: creating valida together” organizzato dal Partenariato europeo per l’innovazione nella produttività e sostenibilità in agricoltura a Lione, c’è stato anche il presidente dei giovani agricoltori (Agia) della Cia di Padova, Luca Trivellato, che ha presentato il progetto del laboratorio condiviso di trasformazione dei prodotti Farmer’s lab. L’idea è nata dall’analisi delle difficoltà di chi coltiva frutta o ortaggi, come la scarsità di tempo per la conservazione delle materie prime, e il ridotto valore aggiunto in termini economici ottenuto dalla vendita. Da qui la soluzione che si è concretizzata: la trasformazione dei prodotti.

Una prospettiva allettante che spesso, però, è irraggiungibile da parte di molti sia per questioni burocratiche sia per l’investimento iniziale dell'attività e per l’elevato costo di ammortamento, specie nel caso di sottoutilizzo delle strutture e dei macchinari. Per questo la Cia di Padova, su proposta dell’Agia, ha chiesto e ottenuto un finanziamento dal fondo del Piano di sviluppo rurale della Regione Veneto per studiare e progettare un modello di laboratorio condiviso di trasformazione dei prodotti ortofrutticoli.

Il progetto vedrà lavorare in sinergia diversi soggetti con un crono programma che stabilisce la fine dei lavori entro 18 mesi dal finanziamento. La Cia è capofila dell’iniziativa e coordinerà, per concludere in tempo i lavori, i seguenti partner: Cipat con il compito di analizzare e segmentare le aziende agricole per tipologia di prodotto; Nero su Bianco srl con il compito di ricercare finanziamenti per la realizzazione del laboratorio; Unis&F spa dovrà effettuare l’analisi sensoriale del prodotto per i mercati di destinazione; Ascom e Confesercenti Veneto si impegneranno per la vendita attraverso i propri soci dei prodotti trasformati; Future food institute si dedicherà all’organizzazione di due hackaton (due giornate di ricerca e studio forzato sulla descrizione dell’idea di concept dei prodotti con esperti nel settore agri-food italiani e internazionali); Parco scientifico e tecnologico Galileo sarà deputato allo studio dei materiali e alla prototipazione del packaging; Istituto italiano di design si attiverà per lo studio del concept e del brand (marchio) dei prodotti che verranno trasformati.

Per le aziende interessate, è stato organizzato un incontro programmato per martedì 13 marzo, alle 10, nella sede della Cia di Padova per approfondire il progetto, le tempistiche e modalità di partecipazione. Per contattare il responsabile del progetto, Daniele Toniolo, telefonare allo 348-7828013 o via mail all’indirizzo laboratorio@ciapadova.it

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