Il 78% degli enti non profit fermo o con attività ridotta

I dati di Italia non profit su un campione di 600 organizzazioni. Il 45% è fermo, il 33% ha dimezzato le attività. Ma sono anche nate 143 campagne pro ospedali e 119 per altri enti sempre in tema anticovid-19

Il 78% degli enti non profit fermo o con attività ridotta

Tre su quattro hanno dimezzato o cessato del tutto la propria attività: la crisi nel terzo settore emerge anche dai dati resi noti oggi dalla piattaforma Italia Non Profit su un campione di 600 organizzazioni del privato sociale che stanno partecipando alla mappatura dei bisogni su scala nazionale, voluta per analizzare fabbisogni e orientare policy e interventi filantropici mirati per i territori e le comunità. Da questa mappatura emerge che il 45% degli enti è totalmente fermo, il 33% ha dimezzato la propria attività, il 12% l’ha ridotta in parte, il 4% è attivo in minima parte. Solo il 6% prosegue come prima dell’emergenza.

Gli enti del terzo settore in queste settimane hanno anche lanciato nuove raccolte fondi. Italia Non Profit ne ha contati 119 e in una sezione creata appositamente è possibile conoscerle e fare una donazione. Di questi 67 svolgono una attività di prima linea, direttamente in contrasto al Covid-19 fra cui: supporto logistico e psicologico agli staff sanitari, trasporto malati, aiuto ai caregiver, sostegno alle fasce più fragili del tessuto sociale. Molte delle raccolte sono inoltre indirizzate a garantire lo svolgimento della attività istituzionale verso anziani, vittime di violenza, bambini. Il 50 % delle campagne di raccolta fondi, in questa emergenza, è stato attivato sfruttando una piattaforma di crowdfunding e sono numerose le partnership fra enti che promuovono insieme gli sforzi di fundraising per ottimizzare la raccolta. Oltre al supporto economico, gli enti non profit hanno segnalato la necessità di ricevere donazioni di beni, in particolare, mascherine, guanti, prodotti per la sanificazione.In queste settimane Italia Non Profit ha anche attivato una sezione in cui sono raccolti le campagne a favore degli ospedali e una sezione dedicata alle richieste di aiuti anticovid-19. 
La sezione dedicata agli ospedali (143 le campagne in corso) ha ricevuto oltre 113mila visite da tutto il mondo: di questi oltre 22mila hanno proseguito la navigazione sulle singole raccolte fondi, navigando per regioni e province di tutto il Paese. Nella sezione sulle altre campagne anticovid-19, sono state mappate 801 iniziative di filantropia attivate da aziende, Fondazioni di Origine Bancaria, enti non profit, privati cittadini. “Oggi non è rilevante soffermarci solo sull’ammontare del valore delle donazioni, peraltro ancora in corso, quanto sui segnali importanti sul modo in cui le persone si informano e cercano di orientarsi prima di effettuare le donazioni, su come agisce la filantropia e sui bisogni del sistema sanitario e sociale – spiega Giulia Frangione, amministratore unico di Italia non profit -. In questo periodo di separazione forzata, la donazione è uno dei pochi atti che fa sentire i cittadini partecipi in uno sforzo comune, offrendogli la possibilità di sentirsi parte di una comunità che combatte per una causa che interessa davvero tutti”.Dario Paladini

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)