Il Covid spegne la musica sociale di "Mozart 14"

Musica nelle carceri, in ospedale, per i ragazzi con disabilità. Alessandra Abbado, figlia del Maestro, annuncia la chiusura dell’associazione voluta dal padre: “La pandemia ha determinato uno stop pressoché totale, la mancanza di finanziamenti ha determinato la chiusura”

Il Covid spegne la musica sociale di "Mozart 14"

“Dopo sette anni di attività si è concluso un ciclo che ci ha visti impegnati nel portare musica a chi ne ha più bisogno: bambini e adulti che si trovano in situazioni di difficoltà fisica e sociale”. Con queste parole Alessandra Abbado comunica la chiusura di Mozart14, l'associazione nata nel 2014 per continuare le attività di musica nel sociale volute da suo padre, il Maestro Claudio Abbado. “La pandemia da Covid-19 – continua – ha determinato un stop pressoché totale delle attività dell’associazione, svolte tradizionalmente in spazi – ospedali e carceri – in cui è stato impossibile entrare. La mancanza di finanziamenti conseguente ha poi determinato la chiusura”.

Erano tante le anime di Mozart 14. Il progetto Tamino – condotto in collaborazione con il Policlinico Sant’Orsola – che ha visto musicisti far cantare le mamme di bambini nati prematuri, organizzato laboratori musicali con i piccoli malati di tumore, promosso concerti dove i bambini potevano toccare gli strumenti e dirigere un’orchestra. Il Coro Papageno, un coro polifonico composto dai detenuti e dalle detenute del carcere di Bologna. Il Cherubino, l’iniziativa rivolta agli adolescenti e ai bambini con disabilità fisiche e percettive, avviato in collaborazione con il Servizio di neuropsichitaria dell’infanzia e adolescenza del Dipartimento di Salute Mentale dell’Azienda Usl di Bologna e con la Fondazione Gualandi a favore dei sordi. E ancora, Leporello, l’attività di musicoterapia e songwriting con i ragazzi dell’Istituto Penale Minorile di Bologna.

“Il nostro percorso si ferma qui – conclude Abbado –, ma non si ferma il potere della musica di aiutare chi soffre. Siamo grati a tutti i nostri collaboratori che hanno tradotto in realtà i nostri ideali. Siamo riconoscenti a tutte le istituzioni che ci hanno accolto e alle aziende e fondazioni che ci hanno sempre sostenuto in questi anni. Ringraziamo i nostri soci che hanno creduto nella visione ereditata da Claudio e a tutti gli amici, Ezio Bosso in primis (che da maggio 2017 fino a maggio 2020 Ezio è stato testimone e ambasciatore internazionale di Mozart14 e del messaggio ‘La musica ti cambia la vita, ndr), che hanno portato questa visione con loro e l’hanno condivisa e divulgata”.

Copyright Difesa del popolo (Tutti i diritti riservati)
Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)