Il cinema al primo posto nei consumi culturali degli immigrati in Lombardia

Report curato da Ismu. Il 54,8% ha visto in sala almeno un film nell'ultimo anno. La lettura appassiona il 47,7% degli immigrati. E sono soprattutto le donne a leggere, frequentare biblioteche o musei. Seguono la frequenza di biblioteche, i musei, i concerti e infine il teatro

Il cinema al primo posto nei consumi culturali degli immigrati in Lombardia

MILANO - Lo svago culturale preferito dagli stranieri in Lombardia è il cinema. Il 54,8% c'è andato almeno una volta negli ultimi 12 mesi. A svelare quali sono i comportamenti culturali degli immigrati ultraquattordicenni provenienti da Paesi a forte pressione migratoria e presenti in Lombardia al 1° luglio 2018 – pari a circa un milione e 100 mila persone - è un report realizzato da Fondazione Ismu su dati dell’Osservatorio Regionale per l’integrazione e la multietnicità (Orim). Al secondo posto, viene la lettura per scopi non professionali né scolastici (il 47,7% ha letto almeno un libro). Seguono la frequenza di biblioteche (il 33,6% le ha visitate almeno una volta), i musei (il 33,1%), i concerti (il 31,8%), e infine il teatro (il 20,4%).  

La maggioranza assoluta degli immigrati non ha mai assistito a un concerto negli ultimi 12 mesi. Tra i collettivi stranieri che invece più amano questo genere primeggiano i latinoamericani: il 34,9% ha visto da 1 a 3 concerti nell'anno precedente, a cui si aggiunge l'11,4% che ne ha visti da 4 a 11. Anche per i musei il collettivo che mostra più interesse è quello latinoamericano: il 39,6% ha visitato da 1 a 3 mostre nell'arco dell'ultimo anno. Le biblioteche sono frequentate da circa un terzo della popolazione immigrata. A usufruirne maggiormente sono i latinoamericani e i nordafricani: rispettivamente il 24,6% e il 22,3% ci è andato da una a tre volte nell'arco dell'anno precedente. Il teatro è risultato il consumo culturale meno scelto da parte degli stranieri in Lombardia (meno di 1 caso su 5, nei 12 mesi precedenti all’indagine). Il collettivo che ama di più questa forma d'arte è sempre quello latinoamericano: il 32,7% ha assistito da 1 a 3 spettacoli, contro una media fra tutte le nazionalità straniere del 17,7%. 

Il primato va alle donne. La lettura di libri per scopi non professionali né formativi è molto più diffusa tra le donne rispetto agli uomini: due maschi su tre non hanno mai letto negli ultimi dodici mesi, mentre quasi tre quinti delle immigrate ha letto almeno un libro l'anno precedente. Stesso discorso vale per le biblioteche (una donna su due le ha frequentate, mentre più di tre quarti degli uomini non ne ha usufruito), i musei (assenti nei consumi per tre uomini su quattro negli ultimi dodici mesi e invece presenti per più del 40% delle donne), il teatro (25% delle donne contro il 15% degli uomini). Per il cinema e i concerti le presenze di uomini e donne invece si equiparano.

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)