Il corredo invisibile. «Quando cammino, qualcosa riparte dentro di me»

Elisa ci dice, con le sue parole di adolescente, che "tutto quello che serve è già sotto i tuoi occhi", come recita il sottotitolo del libro, che "viaggia" con le delicate illustrazioni di Brunella Baldi. 

Il corredo invisibile. «Quando cammino, qualcosa riparte dentro di me»

«Spesso penso di avere voglia di altro, ma poi, quando cammino, qualcosa riparte ogni volta dentro di me». A pronunciare queste parole è Elisa, 15 anni, voce narrante del racconto numero 12, Una famiglia in cammino. Elisa, a suo modo, spiega il senso profondo dell'ultimo libro di Arianna Prevedello, Il corredo invisibile (Edizione San Paolo, pp 157, euro 15,00). Ci dice, con le sue parole di adolescente, che "tutto quello che serve è già sotto i tuoi occhi", come recita il sottotitolo del libro, che "viaggia" con le delicate illustrazioni di Brunella Baldi. 

Gli occhi a cui si riferisce Arianna Prevedello – responsabile della comunicazione dell'Associazione cattolica esercenti cinema (Acec) e con una lunga esperienza di lavoro all'Ufficio comunicazioni sociali della diocesi di Padova – sono quelli delle famiglie "resistenti, spezzate, ricostruite" a cui dedica il libro. Famiglie protagoniste dei 25 racconti che l'autrice "infila", come una collana di perle, nelle vicende del quotidiano. Dove – parlando di figli da dare alla luce e da mantenere in vita – è cruciale il dialogo tra corredo di energie spirituali e corredini di beni materiali. 

I 25 racconti «prendono avvio da fatiche, contrattempi, conti che non tornano, scontentezze, povertà, vuoti e antipatie – scrive l'autrice – Non raccontano famiglie felici. Narrano di famiglie che cercano la felicità ogni giorno in un albo illustrato (il paradiso terrestre per i bambini), in una buona meta, in una ricetta, in un film, in un libro, in un'attività, in un luogo del cuore».

Elisa e la sua famiglia cercano la felicità nella storia di Pezzettino di Leo Lionni, che va a chiedere a tutti se è il pezzetto di qualcun altro. Ma anche facendo un passeggiata, insieme, lungo il Sentiero della memoria in altopiano di Asiago. Attraverso Elisa e la sua famiglia, ma anche tutti gli altri protagonisti de Il corredo invisibile, Arianna Prevedello consegna al lettore spunti per non dimenticare che "tutto quello che serve è già sotto i tuoi occhi".

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