Il rapporto tra padre, figlia e la sindrome di Marfan

"Il talento di essere nessuno" di Luca Ward (Sperling & Kupfer). Reso celebre per aver dato la voce a Russell Crowe nel film “Il gladiatore”, l'autore in questa autobiografia, svela aspetti inediti della sua vita privata, accettando di parlare del suo rapporto con la terza figlia a cui è stata diagnosticata la sindrome di Marfan

Il rapporto tra padre, figlia e la sindrome di Marfan

Reso celebre soprattutto per aver dato la voce a Russell Crowe nel film “Il gladiatore”, Luca Ward non è solo un doppiatore di successo, ma anche attore di teatro, cinema e fiction televisive. Romano, 61enne, in questa autobiografia svela aspetti finora inediti della sua vita privata, accettando di parlare anche del suo rapporto con la terza figlia, Luna, 11 anni, nata dal secondo matrimonio con l’attrice Giada Desideri, che ha lasciato il lavoro per i problemi di salute della bambina. Le è stata diagnosticata la sindrome di Marfan, malattia rara che ha colpito soprattutto il suo apparato scheletrico e le impone di portare per 23 ore al giorno un busto ortopedico per bloccare la rotazione della colonna vertebrale. “È una patologia purtroppo poco studiata perché in Italia non supera i 20mila casi”, quindi “è necessario sensibilizzare la ricerca scientifica, stimolarla, sostenerla in concreto”, sottolinea l’autore. Osservando che “se si hanno maggiori disponibilità economiche, si ha la possibilità di curarsi meglio. Andando all’estero, dove sono più all’avanguardia. In Italia ci sono medici straordinari, ma non hanno fondi per muoversi, per studiare e agire”. E conclude: “Lo scoglio da superare sarà l’intervento alla schiena, forse l’anno prossimo”.

(La recensione è tratta dal numero di luglio di SuperAbile INAIL, il mensile dell’Inail sui temi della disabilità)

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)