Il servizio civile trasloca al campo estivo

Dopo mesi di lockdown sei ragazze operative presso il Csv di Como e Varese hanno proseguito il servizio supportando educatori e animatori in giochi e laboratori creativi pensati ad hoc per bambini e ragazzi alla ricerca della normalità

Il servizio civile trasloca al campo estivo

Giochi, aiuto compiti e laboratori creativi ideati durante il lockdown: così hanno proseguito il loro periodo di servizio civile Rebecca, Laura, Manuela, Aicha, Elena e Michela, trasferendosi dalla sede del Csv Insubria (Como e Varese) in alcuni dei centri estivi del territorio e venendo incontro a bisogni di bambini e famiglie nell’estate post Coronavirus.

Per dare una risposta concreta alle famiglie e agli enti di terzo settore coinvolti nella gestione di attività ricreative per i minori, che quest’anno sono partite in ritardo e con più difficoltà rispetto al passato, il Csv di Como e Varese ha quindi proposto ai suoi volontari in servizio civile di trascorrere parte dell’estate proprio qui.

Rebecca, per tutto il mese di luglio ha svolto la propria attività nell’asilo infantile Pier Andrea Comolli a Solbiate Con Cagno, dove si preoccupava che tutti i bambini seguissero le norme anti-Covid 19, ma soprattutto, insieme alle maestre proponeva loro alcune attività ludiche, di svago ed educative, come laboratori e giochi manuali.

Laura, invece, ha affiancato le educatrici del centro estivo di Malnate in diversi laboratori che mettevano al centro l’abilità e lo svago per bambini che seguono progetti di inclusione. 

Manuela e Aicha, al centro estivo di Cavaria gestito dalla cooperativa Naturart, supportavano le educatrici nei laboratori dedicati ai giocattoli creativi, dove i bambini costruivano da soli i loro giochi con materiale riciclato.

Nel periodo di lockdown, inoltre, quattro delle ragazze impegnate nei centri estivi, Michela, Elena, Rebecca ed Aicha, avevano  creato un team di lavoro per la progettazione e l’ideazione di laboratori da svolgere on line chiamati “Manuali di contatto”.

“Il progetto, però, ha preso un’altra piega – spiegano le quattro ragazze - e dalla forma on line, siamo riuscite ad inserire i laboratori all’interno di due centri estivi della provincia di Varese”. Due volte a settimana quindi Elena e Michela, svolgono questi laboratori presso il centro educativo Rainoldi di Varese e presso la cooperativa Girotondo di Busto Arsizio.

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)