In 2 mesi 141 donne al centro anti-violenza di Bologna

A novembre e dicembre sono aumentate le richieste: in soli due mesi ben 141 donne si sono rivolte alla Casa delle donne per non subire violenza, per un totale di 643 vittime in tutto il 2020. "Una volta allentate le misure di emergenza sanitaria le richieste sono esplose"

In 2 mesi 141 donne al centro anti-violenza di Bologna

In soli due mesi ben 141 donne si sono rivolte alla Casa delle donne per non subire violenza di Bologna, per un totale di 643 vittime in tutto il 2020 (di cui 609 hanno subito violenza: 428 italiane e 178 straniere; sono 353 le donne provenienti da Bologna mentre le altre da fuori città). Gli ultimi dati del centro anti violenza in via dell'Oro infatti risalivano al 31 ottobre, quando la cifra aveva raggiunto 502 donne che avevano chiesto aiuto allo spazio di sostegno. Novembre e dicembre invece registrano una media di 70 ingressi al mese (contro le 50 dei primi 10 mesi del 2020).

Oltre a queste, altre 245 donne sono state seguite dall'associazione per motivi di violenza dagli anni precedenti, portando il totale a 890. Un 2,8% in meno che, come scrive l'onlus in una nota, testimonia le difficoltà a chiedere aiuto in questo anno caratterizzato dall'emergenza sanitaria. La Casa delle donne, che ha reso noti i dati sugli ingressi totali del 2020 in occasione della Giornata internazionale delle donne di lunedì, segnala anche un aumento delle donne vittime di tratta. Dalle 21 di ottobre, il 2020 si è concluso con 26 donne che hanno scelto di intraprendere un percorso di protezione sociale. Di queste, 15 hanno fatto accesso al Centro per la prima volta nel 2020, mentre altre 11 erano già in carico dagli anni precedenti. La nazionalità prevalente è quella nigeriana (34,61%), mentre il 7% proviene da paesi dell'Europa Orientale e il restante 15% da altri paesi extra europei.

Interpretando i dati d'accoglienza 2020 della Casa delle donne, "si conferma la convinzione che la pandemia non ha diminuito i casi di violenza. È ragionevole pensare che il dato sia invece aumentato e comprenda una parte consistente e preoccupante di violenza sommersa".

Il centro anti violenza sotto le Due Torri, che non ha mai chiuso per tutta la pandemia, fa notare come "una volta allentate le misure di emergenza sanitaria le richieste sono esplose raggiungendo circa il 50% in piu' e dunque raddoppiando la media usuale dei mesi estivi; questo non ha permesso tuttavia di colmare il vuoto creato durante i mesi di piano lockdown".

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)