In Puglia, la regione più vocata all'olivicoltura, 350 mila aziende temono per il loro futuro

La Puglia vedrà scendere la sua produzione olearia sotto il minimo storico di 87 tonnellate contro il doppio degli anni precedenti. Un calo di oltre il 57 per cento che incide vistosamente sui numeri del consumo totale di olio extravergine di oliva in Italia pari a quantità che si attestano fra le 500.000 e le 600.000 tonnellate. “Gli agricoltori pugliesi necessitano di risposte concrete e immediate e non di annunci e provvedimenti che lasciano il tempo che trovano. Per questo motivo, siamo scesi in piazza al loro fianco, per difendere la produzione di un settore che in Puglia ha un valore della produzione che si aggira intorno ai 4 miliardi di euro l’anno”. Lo hanno annunciato il coordinatore di Agrinsieme Franco Verrascina e i copresidenti Dino Scanavino, Massimiliano Giansanti e Giorgio Mercuri, in merito alla protesta svoltasi nei giorni scorsi a Roma.

In Puglia, la regione più vocata all'olivicoltura, 350 mila aziende temono per il loro futuro
Se in una parte d'Italia i pastori gettano il latte delle loro pecore sulle strade, spinti all'esasperazione da prezzi che non garantiscono nemmeno quei livelli minimi di reddito che consentono di affrontare la vita con dignità, ci sono altre parti d'Italia dove la situazione non è più rassicurante. E visti dalla Puglia, regione dove le aziende agricole sono oltre 350 mila e rappresentano il 13,59 per cento del totale delle aziende agricole italiane, i motivi di preoccupazione sono diventate vere e proprie urgenze.Una su...