L'Opera Cardinale Ferrari compie 100 anni. Un secolo di solidarietà

L'Opera Cardinale Ferrari compie 100 anni. Fu fondata durante l'influenza spagnola. Oggi deve fare i conti con il Covid-19. “Come allora cerchiamo di dare una risposta ai bisogni delle persone più deboli”, spiega il presidente Pasquale Seddio. E il futuro? “Dobbiamo pensare ad azioni sinergiche per i giovani, questa è la vera emergenza”

L'Opera Cardinale Ferrari compie 100 anni. Un secolo di solidarietà

Aprì le porte ai poveri nel 1921, quando ancora c'erano gli strascichi dell'influenza spagnola. Oggi compie 100 anni nel pieno della pandemia da Covid-19. L'Opera Cardinale Ferrari è una delle istituzioni della solidarietà milanese. “Come allora cerchiamo di dare una risposta ai bisogni delle persone più deboli”, afferma Pasquale Seddio, presidente dello storico ente voluto dal cardinale Andrea Ferrari. Oggi nel grande edificio di via Boeri 3 trovano spazio la mensa per i poveri, un convitto per studenti o giovani lavoratori, alloggi per donne in difficoltà e famigliari di pazienti degli ospedali della zona. Il Covid-19 ha stravolto un po' tutto e, soprattutto, hanno cominciato a bussare alla porta dell'Opera nuovi poveri: famiglie e lavoratori precari o in nero rimasti senza reddito da un giorno all'altro. “Persone che prima della pandemia riusciva a condurre una vita dignitosa, ma ora non ha alcuna forma di sostegno -aggiunge Seddio-. Tra l'altro, abbiamo dovuto ridurre i posti disponibili alla mensa e quindi ci siamo organizzati per portare l'aiuto nelle case delle persone”. Nel mese di gennaio, per esempio, l'Opera ha distribuito 210 pacchi viveri per circa 400 persone.

Per sostenere gli interventi a favore dei poveri l'Opera Cardinal Ferraro ha lanciato la “Lotteria dei 100 anni” sulla piattaforma Rete del dono. L’estrazione si terrà sabato 6 marzo 2021 nella sede dell'Opera e in diretta sulla sua pagina Facebook. L'atto costitutivo dell'Opera è del 24 gennaio 1921, ma le celebrazioni del centenario, causa Covid, sono state spostate in primavera e ad aprire le danze ci sarà una bellissima mostra su corso Vittorio Emanuele, in giugno, con cinque grandi fotografi (Giovanni Gastel, Marina Alessi, Francesco Falciola, Isabella Balena e Valentina Lai) che racconteranno la loro idea di accoglienza e solidarietà in 10 scatti d’autore accompagnati da foto storiche e racconto di ieri ed oggi dell’Opera. Ma poi proseguiranno con una serie di eventi: il programma verrà presto pubblicato sul sito dell'Opera.

La pandemia ha cambiato anche un po' il volto dei numerosi volontari dell'Opera cardinale Ferrari. I più anziani, infatti, hanno dovuto stare in casa per evitare il contagio, ma per fortuna si sono presentate persone più giovani disponibili a dedicare tempo ed energie. “Il Covid ci sta sottraendo energie notevoli e siamo totalmente assorbiti per cercare di dare continuità ai servizi -sottolinea Pasquale Seddio-. Questo non vuol dire che non pensi al futuro e penso che dovremo dare vita ad azioni più sinergiche verso i giovani. Ovviamente non trascureremo gli altri bisogni a cui stiamo già cercando di dare una risposta, ma dobbiamo tutti investire di più sui giovani. C'è un mercato del lavoro spietato, rispetto agli altri Paesi europei abbiamo meno laureati. Penso sia la vera emergenza, su cui bisogna investire di più, per sostenerli”.

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)