“La musica non ha un senso”, a Bologna una nuova stagione lirico-sinfonica inclusiva

L’Orchestra Senzaspine presenta il cartellone 2022: cinque appuntamenti, ognuno preceduto da laboratori e concerti accessibili, per portare la musica alle persone con disabilità superando le barriere sensoriali. Ussardi: “I significati della musica sono tanti quante le persone che ogni giorno la incontrano”

“La musica non ha un senso”, a Bologna una nuova stagione lirico-sinfonica inclusiva

Mettere in scena le grandi pagine della musica classica cercando di essere sempre più inclusivi e di aprirsi a pubblici nuovi. Questa la missione della stagione lirico-sinfonica 2022 dell’Orchestra Senzaspine di Bologna, intitolata “La musica non ha un senso”, che ha l’obiettivo di arrivare (anche) alle persone con disabilità superando le barriere sensoriali: cinque appuntamenti, ognuno dei quali preceduto da una settimana di laboratori, serate e concerti, tutti studiati per parlare ai vari target e avvicinarli alla musica classica.

“Dopo quasi due anni di fermo, ripartiamo con una provocazione: la musica non ha un senso – afferma il direttore d’orchestra e presidente di Senzaspine Tommaso Ussardi –. Questo perché i significati della musica sono tanti quante le persone che ogni giorno la incontrano. Inoltre, la musica non è fatta solo per essere ascoltata, la si può vedere e toccare, la musica ha un profumo e la si può addirittura gustare: la musica non ha un senso perché ne ha infiniti. Vogliamo superare le barriere sensoriali, in modo che una disabilità per qualcuno si trasformi nella possibilità per tutti di cambiare punto di vista”.

La stagione 2022 del giovane ensemble bolognese, reduce da importanti riconoscimenti come essere l’orchestra residente presso l’Accademia Chigiana di Siena e presso la Nuvola per la nuova stagione di Eur Culture Roma, si apre il 24 e 25 febbraio al teatro Duse con il concerto in maschera Filmusic, che accosta la grande musica classica alle colonne sonore più amate del cinema. Si prosegue poi con la nuova produzione lirica di Rigoletto (26, 27 e 28 aprile), capolavoro di Giuseppe Verdi con la regia di Giovanni Dispenza, il balletto Vivaldi I Piazzolla (24 e 25 maggio) che costruirà un ponte ideale tra Venezia e Buenos Aires, e l’ormai tradizionale concerto di fine anno Bollicine (26, 27 e 28 dicembre). Al teatro Manzoni, invece, si terrà il concerto sinfonico Gershwin I Shostakovich (11 novembre). In programma la ‘Rhapsody in Blue’ di George Gershwin, interpretata dal pianista Pietro Beltrani, e preceduta dalla prima mondiale di una nuova opera per sassofono e orchestra del giovane Luigi Grasso. A seguire la Sinfonia n.5 di Dimitri Shostakovich.

Per ogni concerto, verranno organizzati laboratori e iniziative di sensibilizzazione, serate e concerti accessibili ed inclusivi, che si terranno prevalentemente al Mercato Sonato di Bologna, sede dell’Orchestra. Tra le attività c’è “Dentro il suono”, laboratorio per bambini con disabilità fisica e mentale, lezioni-concerto sottotitolate in Re-speaker e interpretazione Lis, e la loro trasmissione in diretta su Radio Oltre, radio nazionale legata al mondo della disabilità visiva. Tutto questo grazie alla collaborazione con diverse realtà attive sul territorio, tra cui l’Istituto dei ciechi Cavazza, la Fondazione dei sordi Gualandi e l'Antoniano Onlus.

“Abbiamo costruito una stagione pensata per rendere il nostro mondo privo di barriere – aggiunge il direttore d’orchestra e vicepresidente Matteo Parmeggiani –. Senzaspine mira a questo traguardo fin dalla sua nascita e sarà indispensabile continuare sempre più in questa direzione, ampliando la rete dei nostri partner e di quanti sosterranno questa nostra aspirazione”. 

Alice Facchini

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)