Laura Boerci, “con la sedia a rotelle ha raggiunto le stelle”

E' morta l'artista disabile, che dipingeva con la bocca e parlava e cantava, anche dopo aver perso la voce. Meno di due mesi fa aveva lanciato il suo video musicale: “Non mi mettere la mano in testa”

Laura Boerci, “con la sedia a rotelle ha raggiunto le stelle”

Non le metteranno le mani in testa mai più: si è aggravata all'improvviso e non ce l'ha fatta, Laura Boerci, l'artista che ha passato la vita a inventarsi un modo per superare gli ostacoli e continuare ad esprimersi, a sorridere e a far sorridere, nonostante tutto, fino alla fine. L'atrofia spinale le ha tolto l'uso delle gambe, poi delle mani: ma lei ha continuato a dipingere, usando la bocca e realizzando e decorando gioielli e accessori. Le ha tolto anche la voce, dopo che due anni fa si era resa necessaria la peg: un brutto colpo, ma lei aveva risposto comunque all'intervista che le avevamo fatto, per SuperAbile Inail, meno di un anno fa: con molta semplicità, aveva spiegato: “Purtroppo non possiamo sentirci al telefono, perché non parlo quasi più. La mia vita è molto cambiata: non ho più la mia bella libertà, ma ancora dipingo, decoro e scrivo. È possibile fare l’intervista via mail?”.

Aveva perfino registrato un video musicale, dopo aver perso la voce, recuperando la traccia che aveva registrato prima della peg. E ce lo aveva raccontato orgogliosa, meno di due mesi fa. Un testo che oggi suona come un saluto, scherzoso, nel suo stile: “Con la sedia a rotelle raggiungo le stelle”. Da lì, “la mano in testa” le poserà lei, a tutti quelli che in queste ore la ricordano con affetto e nostalgia.

Chiara Ludovisi

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)