"Lo Specchio" il primo centro socio-sanitario sardo dedicato ai disturbi alimentari

È la prima struttura socio-sanitaria in Sardegna specializzata per il trattamento dei disturbi del comportamento alimentare, anoressia, bulimia e disturbo dell’alimentazione incontrollata. Aperta ad Iglesias da Casa Emmaus, il Centro Dca avrà un approccio multidisciplinare centrato sulla persona e non solo sul sintomo

"Lo Specchio" il primo centro socio-sanitario sardo dedicato ai disturbi alimentari

ROMA - L’Associazione Casa Emmaus di Iglesias, realtà legata alla Comunità di Capodarco, amplia il suo ventaglio di attività, aprendo, nella cornice di Cuccuru Tiria il Centro Dca “Lo Specchio”, pensato secondo le normative della Sardegna e le Linee Guida nazionali ed internazionali. La prima struttura socio-sanitaria regionale specializzata per il trattamento dei disturbi del comportamento alimentare - anoressia, bulimia e disturbo dell’alimentazione incontrollata - per pazienti maggiorenni.

Il percorso riabilitativo completamente a carico del Ssn, viene a inserirsi  nella rete regionale dei Servizi pubblici territoriali, integrandosi con gli stessi e con le associazioni delle famiglie dei pazienti con Dca. L’équipe multidisciplinare sarà composta da un direttore sanitario, un coordinatore, psichiatri, psicologi psicoterapeuti, medici nutrizionisti, biologi nutrizionisti, educatori, infermieri e operatori socio sanitari. A coordinare la struttura la dott.ssa Sara Mura (psicologa del lavoro, psicoterapeuta). Il personale della struttura ha seguito una formazione specifica presso i Centri per i disturbi alimentari della Usl1 dell’Umbria, sotto la supervisione della dr.ssa Laura Dalla Regione.

“Il progetto terapeutico e psico-nutrizionale di ciascun paziente è personalizzato - spiegano i responsabili - condiviso e monitorato costantemente dall’équipe, sia nella quotidianità, sia attraverso riunioni settimanali e supervisioni. Comprende attività individuali e di gruppo, terapia nutrizionale e pasti assistiti, colloqui psicologici, nutrizionali e psichiatrici, valutazione e assistenza medica, attività di socializzazione e incontri con i familiari”. Obiettivo principale dal punto di vista medico e nutrizionale “è quello del ripristino del peso naturale, che verrà valutato anche attraverso la Bioimpendenziometria”.

“La giornata – continuano - prevede un programma intensivo mirato, che permette di riacquistare un equilibrio nell’alimentazione e arrivare ad una nuova percezione di Sé, tramite la riabilitazione nutrizionale e le attività terapeutiche quotidiane.” L’Approccio multidisciplinare integrato “si centra sulla persona e non solo sul sintomo, con l’obiettivo di recuperare l’equilibrio mente e corpo che si perde nei Dca”. Dedicato al territorio, il Centro “Lo Specchio”, sarà anche aperto all’accoglienza di persone fuori regione. (slup)

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)