Madonna del Carmine a Stanghella. Più di una sagra

Giovani, sport, attenzione alla carità e sensibilizzazione contro la violenza sulle donne sono alcuni degli elementi che caratterizzano il percorso parrocchiale di Stanghella e la sagra patronale dedicata alla Madonna del Carmine che apre i battenti il 14 luglio.

Madonna del Carmine a Stanghella. Più di una sagra

I giovani sono stati protagonisti di alcune serate di animazione con tornei, danza e altre iniziative tra fine giugno e luglio con molta partecipazione da parte di tutta la popolazione del paese. I bambini dai 2 ai 6 anni sono invece ancora coinvolti con il grest che dura ben cinque settimane, per tutto luglio e la prima settimana di agosto. Gli adulti sono stati particolarmente impegnati nell’apertura del nuovo centro vicariale della Caritas, da poco inaugurato.

«La sagra s'inserisce in un contesto già molto ricco di iniziative – spiega don Francesco Lucchini, parroco di Stanghella – e si offre alla comunità con una serie di proposte sostenute dai molti volontari impegnati ad animare tutti i luoghi della parrocchia. Lo stand gastronomico è allestito nel centro parrocchiale, la pesca di beneficenza e la lotteria sono proposte all’interno della scuola materna e non manca la pista da ballo per le serate danzanti». Il ricavato della festa di quest’anno servirà alla realizzazione della rampa esterna alla scuola materna per facilitare l’accesso ai bambini con disabilità o difficoltà motorie. «In questo modo proseguiamo – continua don Francesco – i lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza dei nostri ambienti che, insieme a diverse opere di restauro ci hanno impegnato in maniera significativa in questi ultimi anni con un senso di responsabilità importante da parte di tutti i parrocchiani. Queste opere ci permettono di avere ambienti accessibili e vivibili da tutti per continuare il percorso di fraternità e vita insieme».

La sagra ha quest’anno per la prima volta una serata aggiuntiva, lunedì 23 luglio, dedicata alla sensibilizzazione contro la violenza sulle donne. Si chiamerà “D come donna in passerella” e sarà molto più di una sfilata; messaggi e testimonianze aiuteranno a riflettere sulla necessità di fermare un fenomeno tristemente sempre più diffuso. Infine, lo sport, ultimo degli elementi caratterizzanti della comunità di Stanghella. «Tra gli spazi parrocchiali abbiamo la fortuna di avere alcuni campi da gioco, sfruttati soprattutto da una polisportiva non direttamente collegata alla parrocchia che sta facendo un bel lavoro di coinvolgimento e di educazione attraverso lo sport, trasmettendo quei valori di lealtà, parità e gioco di squadra importantissimi per i nostri ragazzi. In questi ultimi mesi, in particolare, stiamo assistendo a una bella partecipazione anche di tutte le famiglie, testimoniata dalla cena insieme in condivisione che è stata organizzata nei nostri spazi l’8 luglio scorso».

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