Memoria, assistenti sociali: "Nuovi fili spinati crescono in Europa"

L’Ordine degli Assistenti sociali ricorda il genocidio di oltre sei milioni di ebrei. "Non dimenticare mai. Non fare, mai più, finta che non ci riguardi perché oggi non tocca a noi”

Memoria, assistenti sociali: "Nuovi fili spinati crescono in Europa"

“Nel commemorare il genocidio di oltre sei milioni di ebrei, non possiamo ignorare che nuovi fili spinati e nuove persecuzioni crescono dentro alla nostra casa comune, l’Europa, fondata per mettere definitivamente fine all’orrore della guerra e alla barbarie dell’Olocausto. Con la piena consapevolezza di quanto la Storia ci ha insegnato, l’Europa non può oggi ignorare ciò che sta accadendo lungo la cosiddetta "rotta balcanica" e in particolare in Bosnia, a pochi chilometri dalla Croazia, quel che avviene a Lipa e tra Tuzla, Bihac, Velika Kladusa. La condizione di migliaia di migranti abbandonati, alla luce di ciò che è stato l’Olocausto, interroga la coscienza di ogni cittadino europeo. Non dimenticare mai. Non fare, mai più, finta che non ci riguardi perché oggi non tocca a noi”. E’ il messaggio del Consiglio dell’Ordine degli Assistenti Sociali nella Giornata della Memoria.

“Mantenere la memoria dell’Olocausto ci riguarda. Mantenere viva la consapevolezza di ciò che è stato, proteggere la verità e consegnarla, di generazione in generazione, riguarda ciascuno di noi e l’intera comunità umana. Contrastare con forza ogni forma di negazionismo è un imperativo morale. Gli assistenti sociali partecipano a pieno titolo alla costruzione di una società più giusta, ogni giorno, occupandosi della parte più fragile che rischia di essere dimenticata e di scivolare nell’invisibilità tra la generale indifferenza. Partecipiamo con azioni e progettualità per una società migliore”. 

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)