Migranti, un gruppo di lettura per conoscere la Costituzione

Ogni settimana, un incontro organizzato dall’associazione Refugees Welcome Bologna per familiarizzare con la lingua italiana, migliorare la pronuncia, misurarsi sulla comprensione di un testo ed entrare dentro la cultura del nostro Paese. “La lettura fa parte della nostra crescita fin dai primissimi mesi di vita: oggi può diventare anche uno strumento di accoglienza e integrazione”

Migranti, un gruppo di lettura per conoscere la Costituzione

“La lettura è uno strumento per familiarizzare con la nostra lingua, misurarsi sulla comprensione di un testo, superare le difficoltà legate alla pronuncia e al vocabolario, ed entrare più dentro la nostra cultura”. Anna Compagnoni crede fortemente nella lettura come strumento di crescita, ma anche di accoglienza e integrazione: è lei che, tre anni fa, a Bologna ha fondato il gruppo di lettura per migranti e richiedenti asilo dell’associazione Refugees Welcome, che oggi riparte dopo lo stop della pandemia. Si tratta di un incontro a settimana di un’ora e mezza, in cui un volontario italiano si incontra con alcuni migranti per leggere insieme un testo scelto dai partecipanti stessi. “Lavoriamo in piccoli gruppi: la composizione del gruppo varia a seconda delle settimane, in base agli impegni lavorativi di ciascuno – continua Compagnoni –. In tutto si tratta di una decina di ragazzi, dal Mali, dal Gambia e dal Benin”.

Anna da qualche anno è volontaria dell’associazione, che si occupa di accoglienza in famiglia di rifugiati e richiedenti asilo, e lei stessa ha ospitato uno dopo l’altro tre persone in casa sua, dove vive con suo marito. “Le mie figlie erano andate a vivere all’estero e avevamo una stanza vuota, così abbiamo deciso di provare questa esperienza”. Per mettersi ancora più in gioco, Anna ha pensato di proporre anche il gruppo di lettura: inizialmente ci si riuniva alla biblioteca Lame “Cesare Malservisi”, mentre oggi l’incontro si è spostato alla biblioteca Tassinari Clò a Villa Spada.

“Il libro su cui i ragazzi hanno scelto di lavorare è ‘Sei stato tu? La Costituzione attraverso le domande dei bambini’, un testo per ragazzi sulla Costituzione italiana, molto semplificato e discorsivo – racconta Compagnoni –. Ognuno legge un passo del libro mentre gli altri ascoltano, e a volte si apre un dibattito. I ragazzi vogliono capire il funzionamento dello stato che li sta ospitando, le similitudini e le differenze con i loro paesi, ma anche le contraddizioni fra ciò che dovrebbe essere e ciò che in realtà spesso si trovano a vivere anche personalmente: il diritto all’accoglienza, la parità di diritti e di doveri, il diritto al lavoro e a una vita degna, il rispetto per le differenze di sesso, provenienza e religione, i diritti e i doveri dello stato nei confronti dei propri cittadini. Anche noi diamo per scontato di conoscere la nostra stessa Costituzione, in realtà non è così”.

A volte, dopo l’incontro, il gruppo si ferma anche per pranzare insieme: piano piano, si sono create delle belle relazioni di amicizia. “La lettura fa parte della nostra crescita fin dai primissimi mesi di vita: ascoltare una favola permette un apprendimento sia cognitivo che emozionale, mentre durante l’adolescenza il libro contribuisce alla costruzione della propria identità e delle relazioni sociali – conclude Compagnoni –. Da adulti, poi, il libro può rappresentare lo specchio attraverso il quale poter intraprendere un processo di trasformazione interiore. E, perché no, una porta per conoscere una cultura diversa dalla tua”.

Alice Facchini

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)