Minori, "ci sia l'obbligo di ascoltarli nelle aule giudiziarie dagli 8 anni"

Proposta di legge presentata da Fratelli d'Italia. La prima firmataria Maria Teresa Bellucci: "Non si può parlare di suo supremo interesse del minore se non si parla di ascolto"

Minori, "ci sia l'obbligo di ascoltarli nelle aule giudiziarie dagli 8 anni"

"La nostra proposta di legge prevede che ci sia l'obbligo di ascoltare il minore nei procedimenti giudiziari sin dagli 8 anni. Ho l' onore di essere la prima firmataria e chiediamo quindi un abbassamento dai 12 agli 8 anni, con modalità adeguate all'età e che questo debba essere sempre fatto con gli strumenti giusti. Non c'è motivo per cui non vada fatto quando si decide del minore e per il minore, non si può parlare di suo supremo interesse se non si parla di ascolto". Lo ha detto Maria Teresa Bellucci, deputata di Fratelli d'Italia e capogruppo della commissione bicamerale su Infanzia e Adolescenza che in conferenza stampa alla Camera dei deputati ha presentato la proposta di legge di cui è prima firmataria per l' 'Istituzione della giornata nazionale dell'ascolto dei minori'.

Alla conferenza stampa sono previsti gli interventi del vicepresidente della Camera Fabio Rampelli; del cardinal Lojudice Metropolita di Siena; Lucia Ercoli Responsabile osservatorio diritti minori fonte di Ismaele ed Elisabetta Rampelli Presidente dell'Unione Italiana Forense.

La fotografia dell'infanzia e dell'adolescenza in Italia assume i contorni di "un'emergenza che non nasce dal coronavirus, ma che il covid ha accentuato", ha ribadito la deputata Bellucci: "Sono aumentati del 110% i dati - forniti dalla Polizia postale- relativi alla pedopornografia; il 71% dei minori, conferma il Gaslini, sopra i 6 anni ha disturbi del comportamento e di ansia e l'Ospedale Pediatrico del Bambino Gesù stigmatizza un aumento del 30% ricoveri nei reparti di neuropsichiatria per autolesionismo e tentati suicidi. Abbiamo voluto mettere al primo posto l'ascolto del minore, anche in sede giudiziaria". A partire da quel dato denunciato dalla deputata: "Risulta una stima di 24mila minori fuori famiglia, ma e' un dato manchevole e non tutte le Regioni inviano informazioni puntuali. Non sappiamo i nomi, l'età, i tempi dell'allontanamento e la tempistica del certo ritorno in ambito di cure amorevoli di adulti che possano tutelarli".

Copyright Difesa del popolo (Tutti i diritti riservati)
Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)
Dire - www.dire.it