Monselice, Progetti sostenibili e nuovi stili di vita all’Istituto d’Istruzione Superiore Cattaneo Mattei

Dopo il Covid la scuola non sarà più la stessa. Sono in molti a pensarlo, sia per la spinta digitale forzata, che per le rigide formalità burocratiche imposte dai protocolli, ma soprattutto perché ora i ragazzi hanno bisogno di respirare ossigeno e vivere le relazioni, hanno bisogno cioè di una scuola più umana e sostenibile. E’ questa la convinzione che ha mosso un team di insegnanti dell’Istituto Cattaneo Mattei di Monselice a ripensare all’insegnamento in termini nuovi, per uscire anche in questo modo dalla pandemia.

Monselice, Progetti sostenibili e nuovi stili di vita all’Istituto d’Istruzione Superiore Cattaneo Mattei

“Quando il vento soffia e il mare è in burrasca alcuni costruiscono muri, altri mulini a vento”, sostiene la dirigente Milena Cosimo citando un vecchio detto: “noi abbiamo scelto di costruire i “mulini a vento” -continua- proponendo una progettualità d’istituto rivolta al ben-essere degli alunni”. Tra le iniziative spicca “Ehi bro! Tutto ok?”, un percorso di peer education che affianca uno studente più giovane ad uno degli ultimi anni, così da trasmettergli competenze e aiutarlo nel suo successo formativo.

Accanto a questa molte anche le iniziative di sensibilizzazione per uno stile di vita più ecosostenibile, con conferenze di educazione ambientale, proposte per minimizzare gli sprechi e invitare al riciclo, o lezioni decentrate nel Parco dei Colli Euganei nel quale la scuola stessa a trovato una risorsa: “Durante questi ultimi anni la didattica a distanza, pur permettendoci di offrire un servizio, ci ha fatto però sentire tutti i limiti della sua efficacia: attraverso lo schermo vedevamo alunni demotivati, soli, costretti a stare nelle loro stanze per mesi -affermano alcuni docenti dell’indirizzo professionale Duca d’Aosta facente parte sempre del Cattaneo Mattei- e in scuole professionali come la nostra il gap si è sentito ancora di più, poiché agli alunni è mancata completamente quella parte di didattica in laboratorio che è fondamentale nella loro formazione”.

Da qui è nata l’idea di riproporre una scuola più attenta ai bisogni dell’individuo e del territorio e di dare avvio, tra le altre iniziative, ad un indirizzo per così dire “slow”, dedicato al turismo sostenibile e accessibile che si avvale del patrocinio appunto dell’Ente Parco regionale dei Colli Euganei e del partenariato dell’Associazione guide ambientali Aperdifiato. Facendo tesoro della lezione del lockdown 2020, che ha interrotto bruscamente i ritmi frenetici della vita, agli alunni è stato proposto di fare gite d’istruzione a piedi o in bicicletta, strutturate anche in più giornate. Oppure di fare attività di alternanza scuola lavoro con giornate di pulizia dell’ambiente, e ancora progetti all’aperto con attività di yoga o fitness e visite ad aziende sostenibili del territorio. Anche le lezioni regolari non sono sempre tra i banchi, in quanto vengono utilizzati spazi verdi dell’area comunale come il Parco Buzzacarini, l’Esedra presso villa Duodo o i sentieri del Montericco che si raggiungono brevemente a piedi.

Molti poi i progetti messi in campo per sensibilizzare gli studenti alla sostenibilità, dalla costruzione di un orto verticale in cortile all’invenzione delle “green class”. Quest’ultime, parafrasando un termine ormai fin troppo noto, sono aule in cui gli studenti, costretti come si sa in banchi singoli, possono curarsi una propria piantina dandole un nome e tenendola con sé sul banco di scuola. Non ultima la partecipazione ai “Friday for future” che è diventata motivo di didattica e valutazione, così come l’adesione al progetto mondiale del WWF “Climate Action Project” in concomitanza alla Cop 26 di Glasgow. Insomma la sostenibilità è un tema dominante nell’Istituto, anche nella realizzazione cosmetica dell’indirizzo chimico e nello stile di vita proposto ogni giorno dagli insegnanti, con un cortile “car free”, al quale si accede solo a piedi o in bicicletta.

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