Mozione per l'infanzia, Sos Villaggi dei bambini: "Passo avanti"

La mozione è stata approvata nei giorni scorsi dalla Camera. Tedesco: "Questo paese ha bisogno di misure strutturali e di pianificazione strategica dedicate all’infanzia e all’adolescenza"

Mozione per l'infanzia, Sos Villaggi dei bambini: "Passo avanti"

“Siamo lieti di questa mozione e dell’impegno preso a livello Parlamentare e garantiamo supporto nel dare piena attuazione ad essa. Questo Paese ha bisogno di misure strutturali e di pianificazione strategica dedicate all’infanzia e all’adolescenza. Le misure europee e il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza sono un’occasione unica che va colta nel suo massimo potenziale. Va arginata e invertita la crescita della povertà infantile in Italia!”. E’ il commento di Samantha Tedesco, responsabile Area Programmi e Advocacy di SOS Villaggi dei Bambini, sull’approvazione nei giorni scorsi dalla Camera della mozione 1405.

La risoluzione, concernente iniziative in materia di definizione del Piano nazionale per l’infanzia e l’adolescenza e ulteriori misure in campo educativo ed economico a favore dei minorenni, promuove interventi di contrasto alle conseguenze dell’emergenza sanitaria sulla salute e sull’educazione di bambini e adolescenti, ed è il risultato del lavoro dell’Intergruppo parlamentare Infanzia e Adolescenza, nato lo scorso anno, che ha coinvolto oltre 200 realtà del Terzo settore impegnate nella promozione e tutela dei diritti dei più giovani, tra cui SOS Villaggi dei Bambini fin dagli inizi.

La mozione rappresenta un passo avanti rispetto alla necessità di assumere una prospettiva centrata su bambini e giovani nella definizione delle politiche nel nostro Paese e nell’impiego dei fondi strutturali come richiesto da SOS Villaggi dei Bambini con il lancio della petizione #decretobambini nel marzo 2020. L’Organizzazione - conclude Samantha Tedesco - ha portato all’attenzione delle Istituzioni italiane ed europee una serie di raccomandazioni affinché almeno il 5% dell’European Social Fund Plus venga investito per supportare iniziative di contrasto alla povertà e all’esclusione sociale dell’infanzia e dell’adolescenza, come il programma europeo Child Guarantee, e che tale fondo sia accompagnato da una strategia politica integrata e da un piano d’azione nazionale a sostegno di bambini, bambine e famiglie in Italia”.

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)