“Niente sta scritto” vince Il Premio Cinema degli Italian Paralympic Awards

Il documentario di Marco Zuin prodotto dalla Fondazione Fontana di Padova, con protagonista la campionessa Martina Caironi, è stato premiato agli “Oscar” dello sport paralimpico.

“Niente sta scritto” vince Il Premio Cinema degli Italian Paralympic Awards

Il documentario Niente sta scrittoriceve il Premio Cinema agli Italian Paralympic Awards 2019, gli “Oscar” dello sport paralimpico. Il film diretto da Marco Zuine prodotto dalla Fondazione Fontana Onlus di Trento con FilmWork, ha ricevuto il riconoscimento lo scorso giovedì 13 giugno nel corso della cerimonia trasmessa in diretta da Rai Sport + HD. La manifestazionepromossa dal Comitato Italiano Paralimpicoha premiato gli atleti paralimpici che si sono distinti per le prestazioni sportive, ma anche chi attraverso l’arte, l’informazione, la cultura, le istituzioni, ha dato un contributo positivo alla crescita del movimento italiano e alla diffusione o condivisione dei suoi valori nella società. 

«Niente sta scritto è un motto che noi paralimpici dimostriamo ogni giorno» ha affermato la campionessa Martina Caironi, coprotagonista del documentario assieme a Piergiorgio Cattani, giornalista di Trento che convive con una grave malattia degenerativa. Il film entra nelle loro vite e le loro storie, pur non intrecciandosi mai, procedono parallele a dimostrare che è possibile vincere il rischio dell’emarginazione e della chiusura in se stessi. Girato fra Trento e l’altopiano del Kenya, Niente sta scrittonon vuole essere un altro racconto sulla disabilità o sulla malattia, ma parla di possibilità e di guarigione che va oltre il corpo fisico.

«Ci siamo incontrati in modo un po’ rocambolesco, Martina aveva visto un mio cortometraggio sulla disabilità e dopo la sua grande vittoria a Rioha deciso di vivere un’esperienza in Kenya - afferma Marco Zuin- Lei, giovane ragazza con protesi tra le più evolute al mondo, ha voluto approfondire la percezione della disabilità in un contesto dove la povertà materiale diventa un grande limite, quello dell’area di Nyahururu, al Saint Martin, centro che accoglie persone con fragilità».

«E’ il riconoscimento di una sensibilità che portiamo avanti da tanto tempo – ha dichiara il direttore di Fondazione Fontana Onlus Pierino Martinelli– una sensibilità che ci spinge a considerare le difficoltà come un’opportunità e non semplicemente come un problema».

Intensa la premiazione dei molti campioni paralimpicidurante la cerimonia in cui è stato assegnato il Premio Programma TV a La vita è una figatacon Bebe Vio, co-conduttrice della serata con Lorenzo Roata, voce storica dello sport paralimpico per Rai. il Premio Canzone è stato consegnato a Roberto Vecchioni per il brano Ti insegnerò a volare, scritto con Francesco Guccini e ispirato alla vita umana e sportiva di Alex Zanardi.

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Fonte: Comunicato stampa