"Non si diventa adulti a 18 anni e un giorno", un mini-doc sui care leaver in Parlamento

Il video, realizzato dal regista Ryan Harris, anche lui giovane care leaver, racconta la tre giorni promossa dall’associazione Agevolando a Roma e l’incontro alla Camera dei Deputati. “Vogliamo essere guardati come giovani che hanno una competenza da mettere a disposizione per migliorare il sistema di accoglienza in cui siamo cresciuti”

"Non si diventa adulti a 18 anni e un giorno", un mini-doc sui care leaver in Parlamento

“Non vogliamo essere guardati come ragazzi poverini, ma come giovani che hanno una competenza esperienziale che desiderano mettere a disposizione per migliorare il sistema di accoglienza in cui siamo cresciuti”. Elisa, giovane care leaver, è una delle protagoniste di Non si diventa adulti a 18 anni e un giorno”, il mini documentario realizzato dal regista Ryan Harris, anche lui cresciuto in una comunità di accoglienza, che racconta la tre giorni promossa dall’associazione Agevolando a Roma, e l’incontro dei ragazzi e delle ragazze in Parlamento avvenuto lo scorso gennaio, in occasione della seconda conferenza nazionale del Care leavers network Italia.

Ma chi sono i care leavers? Con il termine care leaver ci si riferisce a quei ragazzi e ragazze che sono in fase di dimissione o sono già stati dimessi da un collocamento comunitario o da un affidamento, solitamente perché sono divenuti maggiorenni. Nel video, il regista sintetizza le raccomandazioni che in quell’occasione i ragazzi hanno scelto di presentare alle istituzioni, ai decisori politici, ai professionisti e ai giornalisti, in presenza anche del presidente della Camera Roberto Fico.

Noi non abbiamo nessuno che ci tiene la manina – spiega Ottman, uno dei care leaver protagonisti del documentario, riferendosi al momento in cui, al compimento della maggiore età, i ragazzi e le ragazze cresciuti come lui fuori famiglia devono affrontare da soli la vita, senza una rete di protezione –. Non vi chiediamo di donarci un futuro, ma almeno di semplificarci le cose”.

Da quella visita in Parlamento, e nonostante il periodo di emergenza sanitaria, le cose continuano a muoversi: i ragazzi hanno costruito dei moduli di formazione per assistenti sociali, grazie alla collaborazione con il Consiglio nazionale dell’Ordine degli assistenti sociali. Hanno partecipato ad eventi promossi da diverse Università italiane. Inoltre, la Camera sta discutendo un emendamento per estendere il Fondo sperimentale per i care leaver fino al 25esimo anno d’età e un altro per agevolare il loro ingresso nel mondo del lavoro, istituendo il collocamento mirato per i care leaver quale categoria protetta vulnerabile.

Alice Facchini

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)