Nonni, in Italia sono 12 milioni: il 25 luglio la giornata mondiale

Nella prima Giornata mondiale dei nonni e degli anziani, istituita da Papa Francesco, una delegazione dei centri anziani da diverse parti d’Italia, parteciperà alla Messa nella Basilica San Pietro. Il messaggio del pontefice e l'indulgenza plenaria

Nonni, in Italia sono 12 milioni: il 25 luglio la giornata mondiale

Una delegazione di nonni proveniente dai Centri Sociali per anziani di diverse parti d’Italia, organizzata da Senior Italia FederAnziani, parteciperà alla Santa Messa presso la Basilica di San Pietro il 25 luglio prossimo in occasione della prima Giornata mondiale dei nonni e degli anziani,  istituita da Papa Francesco, nella quarta domenica di luglio.
"I nonni giungeranno da tutto il territorio nazionale per celebrare insieme al Santo padre una giornata speciale di preghiera dedicata agli anziani, deposito d’amore e saggezza, e fulcro delle relazioni familiari: - si legge in una nota -  una preghiera ancora più importante al termine di un periodo difficile come quello della pandemia che ha visto proprio gli anziani pagare il prezzo più alto in termini di vite umane, ma che li ha visti anche costantemente pregare per le famiglie e supportare figli e nipoti nelle loro difficoltà".

In Italia 12 milioni di nonni

I nonni in Italia sono 12 milioni, e "durante la pandemia il loro supporto alle famiglie si è ulteriormente rafforzato, sfidando persino i pericoli del contagio". Gli anziani hanno continuato ad accudire i nipoti, ai quali in media hanno dedicato 25,8 ore a settimana, e inoltre hanno trasferito soldi alle famiglie dei figli rimasti senza lavoro o finiti in cassa integrazione per pagare il mutuo, le bollette o semplicemente fare la spesa. Nell’estate 2020 il 64,9% dei nonni ha accudito i nipoti: uno su quattro lo ha fatto per oltre un mese (23,1%), il 14,3% per 3-4 settimane, il 17,3% per una o due settimane. Oltre i due terzi dei nonni nei mesi della pandemia hanno tirato la cinghia perché convinti di dover continuare a sostenere economicamente le famiglie dei propri figli (Fonte: Centro Studi Senior Italia FederAnziani).

La giornata,  un "ponte" verso la Festa dei nonni (2 ottobre)

"La Giornata offrirà lo spunto per riflettere sulla grandezza del dono che i nonni rinnovano ogni giorno alle famiglie, sull’importanza di stare loro vicini, sulla necessità di una nuova alleanza tra giovani e anziani nel segno della solidarietà. Ma servirà anche più in generale a meditare sul senso che la terza età può rivestire nelle nostre vite e nel nostro tempo, troppo spesso segnato dalla velocità e dall’inseguimento di obiettivi superficiali – sottolinea il presidente di Senior Italia FederAnziani Roberto Messina - La Giornata sarà anche un ponte verso la Festa dei Nonni del prossimo 2 ottobre, festa degli angeli custodi e momento dedicato alla celebrazione dell’intergenerazionalità, che Senior Italia FederAnziani festeggerà con una campagna dedicata alla salute dei senior, perché per diventare nonni bisogna invecchiare e per poter invecchiare bisogna prendersi cura di se stessi e della propria salute, anche aderendo alle terapie e diventando più attivi rispetto alle proprie cure con l’utilizzo delle nuove tecnologie, possibilmente con l’aiuto dei figli e dei nipoti".

Il messaggio del Papa e l'indulgenza plenaria

Nel messaggio pubblicato oggi, 22 giugno, il pontefice ricorda la pandemia, "una tempesta inaspettata e furiosa, una dura prova che si è abbattuta sulla vita di ciascuno, ma che a noi anziani ha riservato un trattamento speciale, un trattamento più duro. Moltissimi di noi si sono ammalati, e tanti se ne sono andati, o hanno visto spegnersi la vita dei propri sposi o dei propri cari, troppi sono stati costretti alla solitudine per un tempo lunghissimo, isolati". Ma anche gli "angeli" inviati a consolare. "Alcune volte essi avranno il volto dei nostri nipoti, altre dei familiari, degli amici di sempre o di quelli che abbiamo conosciuto proprio in questo momento difficile. In questo periodo abbiamo imparato a comprendere quanto siano importanti per ognuno di noi gli abbracci e le visite, e come mi rattrista il fatto che in alcuni luoghi queste non siano ancora possibili!"
Il Papa ha concesso l'Indulgenza Plenaria, "alle consuete condizioni (confessione sacramentale, comunione eucaristica e preghiera secondo le intenzioni del Sommo Pontefice) ai nonni, agli anziani e a tutti i fedeli che, motivati dal vero spirito di penitenza e carità, parteciperanno il 25 luglio 2021 alla solenne celebrazione che il Santissimo Padre Francesco presiederà nella Basilica Papale Vaticana oppure alle diverse funzioni che si svolgeranno in tutto il mondo, i quali potranno applicarla anche come suffragio alle anime del Purgatorio". Ma anche a  "in questo stesso giorno ai fedeli che dedicheranno del tempo adeguato a visitare in presenza o virtualmente i fratelli anziani bisognosi o in difficoltà (come i malati, gli abbandonati, i disabili e simili)".

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)