Palermo, il teatro arriva nelle strade e nelle case di Brancaccio con il "Progetto Itaca"

E' realizzato dal Teatro Biondo in collaborazione con l’assessorato alle Culture di Palermo e con i fondi previsti dal bando per le periferie urbane del Ministero della Cultura. Tra i partecipanti Pamela Villoresi e gli allievi del Laboratorio DanisinniLab diretti da Gigi Borruso

Palermo, il teatro arriva nelle strade e nelle case di Brancaccio con il "Progetto Itaca"

La bellezza e le atmosfere magiche del teatro sono arrivate nelle strade di Brancaccio con il progetto Itaca che il Teatro Biondo di Palermo, diretto da Pamela Villoresi, ha realizzato con il contributo del Ministero della Cultura e la collaborazione dell’assessorato alle Culture del Comune di Palermo.

Il primo spettacolo è iniziato già lo scorso giovedì nel parco giochi del cortile Tortorici dove Pamela Villoresi  ha aperto i lavori. Per l'occasione erano presenti anche gli allievi attori del DanisinniLab guidati da Gigi Borruso, Stefania Blandeburgo e Mario Bajardi.

Lo scorso sabato, invece, nell’ex passaggio a livello di Brancaccio, con la collaborazione del Centro di Accoglienza Padre Nostro, gli allievi del DanisinniLab hanno presentato tre brevi performance scritte da Gigi Borruso. Ispirati al viaggio di Odisseo e ad alcuni personaggi del racconto, questi primi momenti di teatro sono serviti a raccogliere i materiali per la realizzazione dello spettacolo che chiuderà il progetto. Pamela Villoresi ha letto il XXVI Canto della Divina Commedia, il “Canto di Ulisse”.

"Questo progetto è il coronamento di un bel percorso iniziato anni fa nel quartiere - afferma Pamela Villoresi direttore artistico del Teatro Biondo - perché, in questi giorni, con persone esperte quali Gigi Borruso con i suoi attori del DanisinniLab e Valentina Console dell’Accademia di Belle Arti, stiamo realizzando dei laboratori sul territorio e tra i vicoli di Brancaccio. In questa occasione abbiamo approfittato anche della presenza della Casa Museo del Costume teatrale gestito dalla sartoria Pipi con cui lavoreremo sperando anche di creare future opportunità di lavoro nel quartiere".

Intanto, questo giovedì 29 settembre, alle 17.30, nel cortile Chiazzese, davanti alla Casa Museo del Costume Teatrale, dove è in corso il Laboratorio di scenografia diretto da Valentina Console e il Laboratorio di sartoria diretto da Francesca Pipi, gli attori proporranno altri racconti e performance.

Infine, dal 4 al 29 ottobre, avrà luogo un’ulteriore fase laboratoriale per lo sviluppo drammaturgico del progetto con le prove, l’allestimento e il debutto dello spettacolo, che si potrà vedere giovedì 27 ottobre con repliche il 28 e 29 in uno spazio simbolico del quartiere.

Tutte le informazioni e gli ulteriori aggiornamenti si potranno trovare sul sito www.teatrobiondo.it, nella pagina Facebook Teatro Biondo Palermo e su Instagram @teatrobiondopalermo.

"Il progetto è molto significativo - spiega Gigi Borruso - e, certamente, fa tesoro di tutta l'esperienza e la forza di ciò che abbiamo realizzato, negli ultimi anni, a Danisinni. Pertanto, il nostro lavoro viene riconosciuto in tutta la sua originalità come un buon modello di intervento nel sociale che vuole portare l'arte del teatro anche a Brancaccio. Il teatro, da sempre, aiuta molto proprio perchè ha una forte capacità di abbattere muri, creando scambi e possibilità di riconoscersi nella diversità. Siamo molto contenti di essere arrivati a Brancaccio che è una realtà  territoriale molto complessa dal punto di vista sociale e umano. Le persone del quartiere hanno interagito con noi molto bene, partecipando, mostrando attenzione e anche commuovendosi; questa è una riposta che ci riempie di soddisfazione. La cosa bella è stata anche che la gente ci ha chiesto di ripetere il monologo di Stefania Blandeburgo  in un altro punto di Brancaccio. Ricordo gli sguardi dei bambini e quelli delle donne che hanno seguito tutto con grande emozione. Dopo la rappresentazione di Odisseo sono emerse diverse considerazioni della gente del quartiere. Fra queste, coloro che hanno sottolineato come la vita ha sempre un'andata e un ritorno come, per esempio, per molti c'è stato un prima e un dopo; così come i racconti di chi è stato in carcere che adesso sta ricominciando una nuova vita".   

"Tra le novità del progetto abbiamo avviato anche dei laboratori di scenografia e sartoria avvalendoci delle maestranze artigianali già presenti nel territorio - ha aggiunto inoltre Valentina Console, presidente dell'associazione Museo Sociale Danisinni  -. Con la gente di Brancaccio abbiamo avuto riscontri straordinari: ricordo  l'entusiasmo delle bambine e delle ragazzine commosse dal monologo di Stefania Blanderburgo. Penso che stiamo portando avanti un bel lavoro. Giovedì prossimo, continueranno le performance questa volta con la scenografia di un grande telaio che avrà Penelope come protagonista. Ci saranno, inoltre, le interviste delle persone di Brancaccio che come operazione video sta curando Rossella Puccio. Inoltre, il laboratorio di sartoria - che abbiamo avviato - molto probabilmente continuerà ad essere attivo e questo crediamo che sia una opportunità importante che si dà alla gente del posto".    

Serena Termini

Copyright Difesa del popolo (Tutti i diritti riservati)
Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)