Paolo Malaguti. Una lingua che ridona memoria
Lo scrittore veneto ha sfiorato la vittoria dell’ultima edizione del Campiello con Se l’acqua ride. Il romanzo racconta la dissolvenza di un mondo tutto padovano, quello dei barcari della Saccisica, scomparsi nell’arco di un decennio dopo l’alluvione del ’66
Il brusio dell’auto sull’asfalto fa da sfondo alla telefonata. Paolo Malaguti percorre il tratto da Asolo, dove vive, a Bassano del Grappa, dove insegna latino e italiano al liceo scientifico Brocchi, nel cuore di quel Veneto che ha tanta parte nei suoi libri e che custodisce, non più intatte, le sue radici. Classe 1978 con il romanzo Se l’acqua ride edito da Einaudi è giunto secondo in finale alla 59a edizione del premio Campiello dopo Giulia Caminito (L’acqua del lago non è mai dolce, Bompiani) con uno scarto di 19...