Più anziani e famiglie più piccole, "urge un piano per la natalità"

De Palo (Forum Famiglie) commenta il report Istat che stima di 1 a 30 il rapporto tra giovani e anziani nel 2050. "Siamo fuori tempo massimo. Non è più il tempo di proclami: il Fisco deve sostenere con decisione la famiglia e la natalità”. Assegno unico, "così non può bastare"

Più anziani e famiglie più piccole, "urge un piano per la natalità"

Siamo fuori tempo massimo: i dati resi noti oggi dall’Istat, che parlano di un "potenziale quadro di crisi" sono incontrovertibili: se non cambia l’approccio al tema della natalità, l'Italia è destinata al declino”, dichiara Gigi De Palo, presidente nazionale del Forum delle Associazioni Familiari, commentando le previsioni sul futuro demografico contenuto nel report “Previsioni della popolazione residente e delle famiglie | base 1/1/2020”.

Secondo l’Istat la popolazione residente è in decrescita: da 59,6 milioni al 1° gennaio 2020 a 58 milioni nel 2030, a 54,1 milioni nel 2050 e a 47,6 milioni nel 2070. E il rapporto tra giovani e anziani sarà di 1 a 3 nel 2050 mentre la popolazione in età lavorativa scenderà in 30 anni dal 63,8% al 53,3% del totale. L’istituto di ricerca stima che entro  10 anni l’81% dei Comuni avrà subito un calo di popolazione, l’87% nel caso di Comuni di zone rurali. In crescita il numero di famiglie ma con un numero medio di componenti sempre più piccolo. Meno coppie con figli, più coppie senza: entro il 2040 una famiglia su quattro sarà composta da una coppia con figli, più di una su cinque non avrà figli.

“E’ chiaro a tutti che l’Assegno unico così non può bastare. O l’attuale riforma fiscale interviene rimuovendo gli ostacoli alla formazione di nuove famiglie, incentivando con decisione i progetti delle coppie che desiderano figli, oppure le previsioni dell’Istat diventeranno un grande necrologio. Per una vera inversione della dinamica demografica negativa, occorre una riforma del sistema tributario e degli incentivi che tenga conto dei carichi familiari e un piano strutturato per la ripartenza della natalità all’interno del Pnrr”.

 “Non è più il tempo di proclami: il Fisco deve sostenere assolutamente e con decisione la famiglia e la natalità, perché la crisi demografica sta già delineando un percorso di declino per il nostro Paese che dobbiamo contrastare a partire da questo momento. Domani sarà già troppo tardi”.

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)