Premio volontariato internazionale Focsiv, ecco i vincitori

Sono sei persone, quattro uomini e due donne, i vincitori della 27° edizione del Premio del volontariato Internazionale Focsiv 2020. Hanno diverse età, cultura, storia personale e nazione, ma hanno in comune una stessa lingua: la difesa dei diritti umani inalienabili ed indivisibili

Premio volontariato internazionale Focsiv, ecco i vincitori

Sono sei persone, quattro uomini e due donne, i vincitori della 27° Edizione del Premio del volontariato Internazionale Focsiv 2020. Hanno diverse età, cultura, storia personale e nazione, ma hanno in comune una stessa lingua: la difesa dei diritti umani inalienabili ed indivisibili di ogni essere umano, perseguita ogni giorno con passione e impegno.

Alessandra Braghini di Ovci - La nostra Famiglia, Premio Volontario Internazionale Focsiv 2020, da 17 anni in Marocco si occupa della promozione della cultura dell'integrazione e inclusione delle persone con disabilità, sostenendo le loro famiglie ed in particolare le donne, preposte nella maggior parte dei casi alla loro cura ed assistenza.

Nabil Antaki di Fmsi - Federazione Maristi Solidarietà Internazionale, Premio Volontario dal Sud Focsiv 2020 ex-aequo, medico di Aleppo di fama internazionale ha deciso con la moglie di rimanere, nonostante la doppia nazionalità, al fianco delle persone ospiti nei campi dei rifugiati a causa della guerra presente da quasi 10 anni in Siria.

Florentin Bushambale di Incontro fra i Popoli, Premio Volontario dal Sud Focsiv 2020 ex-aequo, un giovane uomo di Uvira nella Repubblica Democratica del Congo fin dall'adolescenza si è adoperato per migliorare la vita anche lavorativa di tanti ragazzi che, come lui, non avevano la possibilità di andare a scuola a causa della loro estrema povertà. Oggi collabora con la propria associazione con l'Ong italiana nel gestire, nella sua città, un centro polifunzionale, polo sociale, culturale e di inclusione lavorativa per le fasce sociali più marginalizzate.

Ali Mammer del Comune di Casale di Scodosia, Premio Volontario Servizio Civile Universale Emergenza Covid-19 in Italia Focsiv 2020, di origine marocchina vive nella cittadina sita nella provincia padovana. Vincitore del bando Scu per il Comune di Casale di Scodosia, nel periodo del lockdown ha prestato sempre con passione ed impegno il proprio servizio a favore dei più anziani e dei più fragili cittadini.

Renata Cardì di Cope - Cooperazione Paesi Emergenti, Premio Volontario Emergenza Covid-19 in Italia Focsiv 2020, da sempre si occupa di cooperazione allo sviluppo e solidarietà internazionale tanto da essere co-fondatore di Cope. Durante i mesi dell'emergenza provocata dal Coronavirus casa sua a Catania si è trasformata in una piccola "Cucina solidale" nella quale si preparavano panini e pasti caldi; il suo telefono era un centralino che smistava richieste di aiuto; la sua automobile un mezzo di raccolta e trasporto di generi alimentari.

Luigi Manconi di A Buon Diritto, Premio Difensore dei Diritti Umani Focsiv 2020. Per la prima volta si premia un Difensore dei Diritti Umani, un riconoscimento voluto per valorizzare il primo corso di Laurea in Italia di "Scienze politiche, relazioni internazionali, diritti umani" dell'Università di Padova. Le motivazioni di tale riconoscimento al Presidente di A Buon Diritto vanno ricercate nei lunghi anni di attivismo, volontariato e impegno nelle istituzioni a favore del riconoscimento e della tutela di chi è indifeso e senza possibilità di reclamare i propri diritti, indivisibili ed inalienabili per ogni essere umano.

La cerimonia di premiazione, online in occasione della Giornata mondiale del volontariato indetta dalle Nazioni Unite, 5 dicembre, è organizzata in collaborazione con il socio Focsiv Amici dei Popoli e del Csv di Padova, è inserita nell'ambito del percorso di Padova Capitale Europea del Volontariato 2020 e degli Stati Generali della Solidarietà e Cooperazione Internazionale, con il contributo del Comune di Padova.

Inoltre, ha avuto la collaborazione del Tavolo 7 "Pace, diritti umani e cooperazione internazionale" di Padova Capitale Europea del Volontariato 2020. Ed ha ottenuto il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Rai per il Sociale, Ferpi - Federazione Relazioni Pubbliche Italiane e sotto l'Alto patrocinio del Parlamento Europeo.

Menzione Speciale 2020 la Città di Padova ed i suoi cittadini. Una città che ha deciso di essere città - rifugio dei Difensori dei Diritti Umani, costituitasi come nodo locale della rete "In difesa di", finalizzato a promuovere azioni di sensibilizzazione e supporto per le difensore e i difensori dei diritti umani in situazioni di emergenza.

Per il il terzo anno consecutivo si è rinnovata la collaborazione di Focsiv con #ingersvolunteering Ibo Itala Instagram Contest 2020. Durante la cerimonia saranno premiati quattro volontari, in servizio con le ong socie Focsiv e ai partners della Federazione, delle due sezioni Volontariato nel mondo e impegno in Italia.

"Sono convinto che, oggi più che in altri momenti, per il nostro Paese sia importante rimettere al centro dell'attenzione sia della politica, dell'economia e della società, e nella stesura dei piani strategici di sviluppo italiano, del breve e del lungo termine, il ruolo del volontariato, che sia questo nazionale o internazionale. Senza questo impegno di oltre 6 milioni di italiani si perderebbero i valori fondanti e irrinunciabili sul quale poggia il nostro stesso stato sociale e che permette, per certi versi, di rendere coese le comunità", ha dichiarato Gianfranco Cattai, presidente Focsiv. "La mia affermazione non è casuale e trova il suo incipit nell'aver osservato come i volontari, sin dalle prime ore dell'inizio della pandemia e del conseguente lockdown, siano stati, sia nel nostro Paese come nei tanti luoghi all'estero dove siamo presenti, in prima linea negli ospedali, nelle case di cura, nel servire nelle mense, nel confezionare pacchi di generi alimentari, nel supportare le persone sole, nel fare servizio. Sono i volontari capaci di cogliere le esigenze dei territori e di essere collante delle comunità. Dobbiamo mettere nelle agende della politica e dell'economia il loro esempio, fatto di tante risposte, di progetti e azioni che hanno permesso di non cedere nei mesi di chiusura e che danno speranza nel ripartire. La nostra scelta di voler, quindi, premiare i volontari dell'emergenza insieme a quelli internazionali è parte di questa linea e l'organizzare la cerimonia di consegna nella Capitale europea del volontariato è tesa a ribadire una visione più ampia del ruolo del volontariato come costruttori di un'Europa più equa, più giusta, più accogliente ed inclusiva per tutti. Nessuno escluso". (DIRE)

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)