Progetto Ve.R.A: i comuni veneti si mettono in rete per contrastare la violenza di genere

Più della metà delle richieste di aiuto nel 2018 si sono trasformate in percorsi di uscita dalla violenza domestica.

Progetto Ve.R.A: i comuni veneti si mettono in rete per contrastare la violenza di genere

8 marzo 2019 - Ve.R.A. (Verso la Rete Antiviolenza) è il nome del progetto finanziato dalla Regione Veneto che dal 2018 ad oggi ha realizzato interventi di sensibilizzazione e informazione per aumentare l’attenzione pubblica intorno ai temi della violenza di genere e incrementare la cultura delle Pari Opportunità. Si estende su 5 territori provinciali Rovigo, Treviso, Verona, Venezia, Vicenza e coinvolge 9 Comuni dove sono attivi molti Centri Antiviolenza: Bassano del Grappa (VI), Chioggia (VE), Montebelluna (TV), Rovigo, Schio (VI), Venezia, Verona, Vicenza, Vittorio Veneto (TV). Sono partner del progetto il Comando Provinciale dei Carabinieri di Venezia e l’Ordine dei Giornalisti della Regione Veneto.

Nel corso del 2018 nei Comuni coinvolti sono state 1.988 le donne che hanno chiesto aiuto attraverso i numerosi Centri Antiviolenza distribuiti sul territorio: di queste, ben 1.135 hanno avviato veri e propri percorsi strutturati per essere accompagnate verso l’uscita dalla violenza, attraverso protezione, supporto psicologico e consulenza legale. Più della metà delle segnalazioni (circa il 57%), quindi, si confermano essere situazioni di reale pericolo per la donna, che necessitano di un supporto professionale.

Obiettivo del Progetto, che dopo l’8 marzo si avvia alla sua conclusione, è stato proprio quello di raggiungere le donne vittime di violenza e tutti coloro che possono avvicinarle ai Centri Antiviolenza presenti sul territorio per aiutarle a ritrovare la propria storia. Questo è anche il messaggio della campagna che in occasione dell’8 marzo Giornata Internazionale della donna, torna (dopo la prima campagna promossa in occasione del 25 novembre 2018) a lanciare il suo messaggio nei territori coinvolti dal progetto: “Ogni segno racconta una storia. Ogni storia può essere cambiata. Ritrova la tua storia” proprio a rappresentare la riscoperta della propria identità e della propria storia che ogni donna affronta nel momento in cui intraprende un percorso di uscita da una situazione di violenza.

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Fonte: Comunicato stampa