Rems, Osservatorio stop Opg: "Sentenza della Corte Costituzionale sollecita cambiamenti legislativi"

Dichiarato inammissibile il ricorso presentato dal Tribunale di Tivoli contro la legge che ha avviato il processo di superamento degli Ospedali psichiatrici giudiziari, ma la Corte evidenzia la necessità di perfezionare le legislazione in materia. "Una buona notizia"

Rems, Osservatorio stop Opg: "Sentenza della Corte Costituzionale sollecita cambiamenti legislativi"

La Corte Costituzionale ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato dal Tribunale di Tivoli contro la legge che ha avviato il processo di superamento degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, ma ha anche evidenziato la necessità di perfezionare le legislazione in materia. Lo rileva l’Osservatorio per il superamento degli Opg, commentato la sentenza. “ L’inammissibilità del ricorso contro la legge 81/2014 - si legge in una nota - è davvero una buona notizia per chi, come noi, è impegnato nel superamento della logica manicomiale e per affermare la ‘tutela della salute come fondamentale diritto’. La Corte segnala però la necessità di affrontare – anche con opportuni interventi del legislatore – diverse questioni, quali: l’esigenza di assicurare un’adeguata base legislativa sulle misure di sicurezza, la realizzazione e il buon funzionamento di un numero di Rems sufficiente a far fronte ai reali fabbisogni, nel quadro di un complessivo e altrettanto urgente potenziamento delle strutture sul territorio, forme di idoneo coinvolgimento del ministero della Giustizia”.

“La sentenza della Corte non ci coglie impreparati - commentano le associazioni che fanno parte del Coordinamento- anzi ci sollecita a rinnovare il nostro impegno. Quindi ora intendiamo: ilanciare il disegno di Legge (ddl AC 2939 ) che abbiamo presentato, primo firmatario on. Magi, per eliminare il doppio binario riservato solo ai “folli rei”; organizzare una vigilanza democratica sui lavori dell’Organismo istituzionale di monitoraggio sul superamento degli OPG, che finalmente è stato riattivato a fine anno 2021; riprendere l’iniziativa per il diritto alla tutela della salute e alle cure per le persone autori di reato, privilegiando misure non detentive e comunque assicurando tutti i livelli essenziali di assistenza sanitaria in carcere, come affermato anche dalla recente sentenza della Corte Europea dei Diritti del Uomo.

Su questi temi l’Osservatorio convocherà un incontro pubblico entro il mese di febbraio 2022.

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)