Roma, 250 piccoli judoka impegnati sul tatami a sostegno dei coetanei in lotta con la malattia

Domenica si terrà la ventesima edizione del Trofeo Peter Pan: provenienti da dieci società di judo di tutta Italia, i circa 250 piccoli judoka, di età compresa tra i 5 e i 12 anni, “combatteranno” per aiutare i loro amici che vivono un momento di fragilità nella malattia, quei bambini e ragazzi colpiti dal cancro che lottano ogni giorno e che, insieme alle loro famiglie, soggiornano nelle case dell’Associazione Peter Pan

Roma, 250 piccoli judoka impegnati sul tatami a sostegno dei coetanei in lotta con la malattia

Tutto pronto per il 20° “Trofeo Peter Pan”. Domenica 19 marzo, la “Scuola Judo Tomita” accoglierà circa 250 piccoli judoka, pronti a sfidarsi sul tatami al motto solidale “Io combatto per te che lotti”. L’appuntamento è dalle ore 8:30 a Roma presso il PalaLuiss (in Via Martino Longhi) che ha concesso gratuitamente i suoi spazi.
Provenienti da dieci società di judo di tutta Italia, i circa 250 piccoli judoka, di età compresa tra i 5 e i 12 anni, parteciperanno a quello che ormai è diventato un incontro immancabile della capitale con lo sport solidale ed inclusivo, promosso dalla Scuola Judo Tomita, con il patrocinio della Regione Lazio e dall’assessorato ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda del Comune di Roma.

Come ogni anno lo spirito dell’evento, che negli anni ha visto la partecipazione di oltre 5000 bambini, ha poco a che fare con l’agonismo e molto con la solidarietà: i partecipanti combatteranno per aiutare i loro amici che vivono un momento di fragilità nella malattia, quei bambini e ragazzi colpiti dal cancro che lottano ogni giorno per la propria vita. In particolare quelli che, insieme alle loro famiglie, soggiornano nelle case dell’Associazione Peter Pan odv che offre loro gratuitamente accoglienza e assistenza durante la permanenza nella capitale per le cure presso gli ospedali romani.
I contributi messi a disposizione dalle dieci scuole di judo partecipanti saranno devoluti all’associazione.
“La manifestazione ha lo scopo proprio di favorire e diffondere la cultura della solidarietà attraverso lo sport come canale di veicolazione di sani principi da insegnare ai bambini e come tutti gli sport dovrebbero fare, ma che spesso, oggi, cedono il passo all’agonismo esasperato. Amicizia e stima, passione e impegno, lealtà e rispetto per il prossimo: questa è la via da percorrere che deve passare necessariamente per il buon esempio”. Questa è l’idea di sport, l’essenza stessa della disciplina del judoka, secondo Fabio La Malfa e Alessandro Possagno, instancabili organizzatori del Trofeo Peter Pan.

Lo spirito solidale è la cifra dell’intera organizzazione del Trofeo Peter Pan. Gli arbitri e i presidenti di giuria sono convocati dal comitato regionale della FIJLKAM - Federazione Italiana Judo Lotta karate e Arti Marziali grazie al Maestro Gennaro Maccaro, che da sempre crede nell’alto valore sociale oltre che sportivo di questi eventi. Lo Csen, grazie alla sensibilità del maestro Franco Penna, metterà a disposizione gratuitamente i tatami e tutto il materiale tecnico di gara.
“La solidarietà, come lo sport, si impara da piccoli e questo Trofeo della Scuola Tomita, che non allena soltanto il corpo, ma anche lo spirito, ne è la tangibile dimostrazione”, dichiara Maria Teresa Barracano Fasanelli, fondatrice e presidente onoraria dell’Associazione Peter Pan Odv, che come ogni anno darà inizio alla competizione, insieme al presidente della FIJLKAM, Domenico Falcone.
Testimonial dell’evento saranno le atlete del Gruppo Sportivo dei Carabinieri, che si esibiranno con i piccoli judoka: Michela Terranova, Sara Lisciani, Sara Corbo, David Capanni Dias Thauany, Linda Politi, accompagnate dal tecnico Giovanni Carollo. Atteso l’ospite d’onore Pino Maddaloni, medaglia d’oro alle Olimpiadi di Sidney 2000, dove scrisse una pagina indelebile della storia del judo tricolore, atleta tra i più rappresentativi della storia del judo italiano di sempre.

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)