Rsa, il Comitato Orsan prepara l’esposto contro ministero della Salute e regioni

Il presidente, Dario Francolino: “A giorni scadrà l’ordinanza dell’8 maggio. Chiediamo solo tre cose: che almeno un familiare dotato di green pass abbia accesso libero 7 giorni su 7 alla Rsa; che gli ospiti ricoverati non siamo sottoposti a quarantena dopo le uscite e che si obblighino le Rsa ad aumentare durata e frequenza delle visite programmate”

Rsa, il Comitato Orsan prepara l’esposto contro ministero della Salute e regioni

“A giorni scadrà l’ordinanza dell’8 maggio (del ministero della Salute, che definisce le modalità di accesso/uscita di ospiti e di visitatori presso le strutture residenziali, ndr)  e ancora non ci sono notizie sul rinnovo o sul miglioramento della stessa. Chiediamo solo tre cose: che almeno un familiare dotato di green pass abbia accesso libero 7 giorni su 7 alla Rsa; che gli ospiti ricoverati non siamo sottoposti a quarantena dopo le uscite e che si obblighino le Rsa ad aumentare durata e frequenza delle visite 7/7 sempre programmate. Speriamo che Papa Francesco ci possa sostenere con le sue preghiere”. Sono le parole di Dario Francolino, presidente di Orsan – Open RSA Now, che ha rivolto un personale appello anche al Pontefice che ha indetto la prima giornata mondiale dei nonni e degli anziani, celebrata ieri.
Il Dicastero aveva dato indicazioni perché ogni diocesi riservasse un momento speciale agli anziani a livello locale, e ha raccomandato soprattutto ai giovani di fare visita ai nonni. “Peccato non poter accogliere l’invito del Papa – conclude Francolino - noi abbiamo i nostri cari residenti in Rsa e la domenica quasi tutte le Rsa sono chiuse ai parenti per mancanza di personale. È una situazione ormai insostenibile”.
Il Comitato ORSAN si sta organizzando per preparare entro il 29 luglio un esposto nei confronti del Ministero della Salute, delle Regioni e delle Ats.

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)