“S/Confini”: guardare il mondo degli adolescenti attraverso un corto cinematografico

Divertirsi, raccontarsi, imparare, trovare degli strumenti per “leggere” il mondo intorno a loro. I ragazzi tra gli 11 e i 17 anni del Lazio ora hanno queste possibilità grazie al Festival del cinema adolescente

“S/Confini”: guardare il mondo degli adolescenti attraverso un corto cinematografico

Divertirsi, raccontarsi, imparare, trovare degli strumenti per “leggere” il mondo intorno a loro. I ragazzi tra gli 11 e i 17 anni del Lazio ora hanno queste possibilità grazie a S/Confini, il Festival del cinema adolescente, che è stato presentato ieri, in una conferenza in streaming organizzata da Csv Lazio, Centro di servizio per il volontariato.
L’idea di S/Confini è quella di dare voce e spazio agli adolescenti, di farli sconfinare attraverso il linguaggio filmico: i ragazzi che parteciperanno potranno raccontare il luogo che sentono proprio, il loro rifugio, oltre i confini imposti dal resto del mondo. I ragazzi potranno realizzare un breve cortometraggio che racconti la propria terra sconosciuta, il proprio quartiere dimenticato, quei luoghi mediaticamente e socialmente appartati, quei posti di cui non si parla mai, ma che i giovani vivono quotidianamente. In questo modo potranno essere la nostra guida in quello spazio che li circonda e aiutarci a guardarlo con gli stessi occhi con cui loro lo guardano.

Oggi, con i loro smartphone, gli adolescenti sono in grado di essere ovunque. Con un click possono arrivare in capo al mondo. O nell’appartamento del loro cantante preferito. Con S/Confini possono finalmente ribaltare questa prospettiva, e portare gli altri nel loro mondo, e farlo vivere come lo vivono loro. Tutto questo grazie a piccoli reportage/documentari che in questo modo sconfineranno oltre la memoria del loro smartphone. Ogni corto, della durata massima di 2 minuti, sarà pubblicato sul canale YouTube Festival SConfini e sarà proiettato in occasione dell’evento finale dove – alla presenza di una giuria simbolica – i ragazzi riceveranno un attestato di partecipazione. S/Confini è prima di tutto una possibilità di divertimento e di apprendimento del linguaggio del documentario: i partecipanti si esprimeranno attraverso un linguaggio che conoscono bene, quello delle storie di Instagram e Tik Tok. Ma stavolta potranno raccontarci come vedono il loro spazio e condividerlo con noi.

S/Confini nasce dal progetto Tutti a scuola, finanziato dall’impresa sociale Con I Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. “Raggiungere le ragazze e i ragazzi, mettersi in relazione con la realtà secondo loro. Di questo ha bisogno una comunità educante per svolgere a tutto tondo il proprio compito nel superamento della povertà educativa - spiega Paola Capoleva, presidente del Csv Lazio, ente capofila di Tutti a scuola -. S/Confini vuole superare le infrastrutture degli adulti, far sconfinare nei luoghi, nel vissuto che gli adolescenti sentono propri, per essere adulti pronti a riprendere chiunque stia cadendo, lasciandogli sempre la libertà di rischiare di cadere. Immaginiamo il Festival come una struttura aperta, a disposizione del volontariato, ma anche di centri giovani, cooperative sociali, scuole, biblioteche, enti culturali, istituzioni. Di tutti coloro che credono che il protagonismo delle ragazze e dei ragazzi contrasti la povertà educativa”.

Il Festival del cinema adolescente è anche un’occasione di formazione. I partecipanti infatti verranno indirizzati e sostenuti (a distanza) dall’ideazione del loro corto fino alla consegna. Uno degli obiettivi del progetto, infatti, è anche quello di trasmettere i passaggi di base per la realizzazione di un cortometraggio, i mezzi di produzione cine/televisiva per il web, la gestione delle liberatorie. Ci sarà un gruppo tecnico dedicato che aiuterà i ragazzi a risolvere i problemi che si presenteranno durante la lavorazione. S/Confini non è un contest, non ha una natura competitiva. Vuole essere piuttosto una raccolta di frammenti, di vissuti, appartenenze, emozioni, visioni adolescenti. Di confini imposti e superati, di sconfinamenti. Non è uno spazio per i ragazzi, ma uno spazio dei ragazzi. In cui si parla il loro linguaggio. I cortometraggi potranno essere inviati entro l’8 gennaio 2021. Tutte le informazioni, il regolamento completo e il form per le iscrizioni si possono trovare qui: http://www.volontariato.lazio.it/

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)