Santa Maria delle Grazie di Este. Lo Spirito e Maria al centro della festa

La festa patronale di Santa Maria delle Grazie, a Este, si terrà dal 2 al 9 settembre. Sarà aperta dal grest e avrà i suoi momenti forti il 7, 8 e 9 settembre. Quest'anno sarà arricchita dai 550 anni dall'arrivo in parrocchia dell'icona mariana.

Santa Maria delle Grazie di Este. Lo Spirito e Maria al centro della festa

La tradizionale festa dedicata alla natività di Maria si aprirà il 2 settembre nella parrocchia di Santa Maria delle Grazie, a Este. Si comincerà con l’apertura del grest e si proseguirà fino a domenica 9. Quest’anno la manifestazione parrocchiale sarà arricchita da un’anniversario particolare: i 550 anni dall’arrivo dell’icona di Maria Madre di Dio Odighitria, che è l’immagine che domina l’abside della basilica e che ha intrecciato la sua storia con quelle dei suoi fedeli.

L’attuale chiesa fu edificata nella prima metà del Settecento a ridosso di quella più antica, realizzata dai padri domenicani per volontà testamentaria di Taddeo d’Este, condottiero della Repubblica di Venezia morto nel 1448. Per iniziare i lavori fu necessaria la bolla papale di Paolo II, che nel 1468 concesse una deroga alla norma che vietava agli ordini mendicanti di edificare i propri monasteri entro le mura cittadine. La chiesa fu consacrata nel 1479.

«L’icona della Madonna Odighitria era presente in basilica fin dagli inizi – spiega il parroco don Lorenzo Mocellin – anche se non si sa esattamente da dove arrivi. Ci sono tradizioni molto belle sulla sua origine. In chiesa c’è un grande dipinto che ritrae il doge nell’atto di consegnare l’icona ai padri domenicani per rispettare la volontà di Taddeo d’Este per i servizi resi a Venezia. Il titolo di odighitria significa che indica Gesù, la via».

La festa in suo onore avrà tre momenti principali: venerdì 7 alle 21 prenderà il via la processione, che quest’anno, in onore dell’arrivo dell’icona, si svolgerà lungo il canale Bisatto che costeggia la basilica. La processione sarà guidata dal vescovo salesiano mons. Enrico dal Covolo, originario di Feltre, già docente di letteratura cristiana antica greca all’Università pontificia salesiana di Roma, di cui è stato anche vicerettore. Nel 2010 è stato nominato da Benedetto XVI rettore dell’Università lateranense, incarico che gli è stato confermato da papa Francesco.

Sabato alle 21 in basilica l’Orchestra di San Pietroburgo eseguirà canti mariani e altri brani con il tenore estense Cristian Ricci e altri solisti di fama internazionale. Domenica 9 si celebrerà la messa solenne alle 10 con la comunità, le autorità cittadine e i partecipanti che concludono il grest. Oltre cento ragazzi, dai 6 ai 14 anni, non solo della parrocchia di Santa Maria delle Grazie, insieme a una quarantina di animatori e a un gruppo di volontari che si occuperanno dei laboratori, delle merende, della sicurezza e di altri aspetti della vita comunitaria. Il percorso svilupperà il tema di mettersi all’opera, bene espresso dall’inno “All’opera, adesso tocca a te”.

«Quest’anno richiameremo lo Spirito Santo – spiega Enrica Cornacchione, coordinatrice del grest – come forza del mettersi all’opera in diverse direzioni. Ogni giorno leggeremo un brano evangelico che ci farà incontrare personaggi come Marta e Maria, il buon samaritano, Zaccheo o i due figli del vignaiolo, che ci aiuteranno a confrontare diversi modi di mettersi all’opera. Attraverso queste figure, cercheremo di capire come Dio si fa presente ispirando l’opera dell'uomo e come i diversi aspetti comportino una scelta». Il filo conduttore attraverserà anche i laboratori di cucito, falegnameria, arte e altro ancora. I moduli per l’iscrizione sono disponibili in canonica, in sagrestia e in fondo alla chiesa. Altre informazioni su facebook.com/GrestGrazie

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