Sanzioni ai senza dimora in lockdown. Avvocato di strada: “Annullata un’altra multa ingiusta”

A oggi sono 4 le multe annullate dai tribunali. Mumolo: “Il dpcm dello scorso marzo dimenticava quelle migliaia di persone che in quei mesi erano senza casa e senza supporti”. E in assemblea regionale propone: “Trasporto pubblico gratis per senza dimora”

Sanzioni ai senza dimora in lockdown. Avvocato di strada: “Annullata un’altra multa ingiusta”

“Come faceva a restare in casa chi una casa non ce l’aveva? Un’altra multa ingiusta, l’ennesima, è stata annullata e siamo molto felici per il nostro assistito. Antonio Mumolo, presidente dell’associazione Avvocato di strada, e l’avvocato Paola Pizzi commentano così la decisione della Prefettura di Bologna, che ha accolto la richiesta dell’associazione e ha annullato la multa che lo scorso marzo era stata comminata a un uomo senza dimora trovato in strada durante il primo lockdown. “Molte persone – spiega Mumolo – in genere minimizzano queste cose. ‘Una multa a un senzatetto? che problema c'è, tanto non la pagherà mai!’. Invece non è assolutamente così. Le multe rimangono, si accumulano e, se non le si può pagare perché si è nullatenenti, gli importi negli anni si moltiplicano fino a raggiungere cifre considerevoli”.

“Il dpcm del marzo 2020 che stabiliva il lockdown totale e multe e denunce per chi veniva trovato in strada – continua – è stato pubblicato in un periodo di gravissima emergenza e le misure rigide erano senz’altro giustificate. Come abbiamo fatto subito notare con una nostra campagna, tuttavia, il dpcm dimenticava quelle migliaia di persone che in quei mesi erano senza una casa e, per via di tutte le chiusure dei servizi e delle associazioni, prive di qualsiasi supporto. Negli ultimi mesi siamo riusciti ad annullare già 4 multe che risalgono al primo lockdown, ma chissà quante sono le persone senza dimora multate in quel periodo che non si sono rivolte a noi e che continueranno a essere gravate da quel debito. Noi continueremo nel nostro lavoro e ci auguriamo che nella malaugurata ipotesi di un nuovo lockdown gli ultimi non vengano dimenticati ancora una volta”.

E sempre Mumolo, anche consigliere regionale, questa mattina ha presentato una risoluzione per chiedere di estendere ai senza dimorai benefici delle tariffe scontate o gratuite per il trasporto pubblico: “Nella quasi totalità dei casi – sottolinea il consigliere Pd – le persone indigenti senza fissa dimora non hanno alternative al trasporto pubblico per recarsi presso le mense, nelle cooperative in cui è stato attivato per loro un percorso di inserimento, nei centri diurni. Si tratta di persone che non hanno risorse sufficienti per pagare il biglietto, che spesso vengono multate e non hanno poi le risorse per pagare la multa, circostanza che finisce per originare una spirale di difficoltà enorme, dalla quale spesso non riescono a uscire. La possibilità di accesso gratuito al trasporto pubblico locale rientra a pieno titolo fra gli interventi utili e indispensabili per avviare il percorso di uscita dalla povertà per le persone indigenti senza fissa dimora”.

La risoluzione di Mumolo impegna la Giunta ad aggiornare l’Accordo regionale tariffe agevolate di abbonamento annuale di trasporto a favore di categorie sociali, riconoscendo fra le categorie beneficiarie delle tariffe agevolate ‘Mi Muovo Insieme’ e del Fondo regionale per la mobilità le persone senza dimora individuate dai servizi sociali. L’auspicio è che il percorso di riduzione possa portare gradualmente alla gratuità del costo degli abbonamenti.

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)