Scuola, Azzolina: con i fondi del recovery investire in digitalizzazione, edilizia e dispersione

"Il valore della scuola è inestimabile, per questo ho sempre voluto che rimanesse aperta, perché offre un servizio fondamentale e dal suo presente e futuro dipendono le sorti del Paese". La ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina ha inaugurato così l'evento online 'Formazione e competenze digitali per un Paese più inclusivo e competitivo', organizzato Da Forum Pa.

Azzolina ha anche sottolineato che durante la pandemia sono stati investiti 7 miliardi nella scuola, "che sono comunque pochi rispetto a quelli che servirebbero". La ministra, infatti, ha "chiesto che una buona parte dei fondi del Recovery Fund vengano investiti in istruzione", e in particolare in edilizia scolastica, digitalizzazione, formazione del personale scolastico e contrasto alla dispersione scolastica.

"Alcune scuole devono essere costruite ex novo e ripensate con ambienti di apprendimento che possano favorire la didattica alternativa. La lezione frontale ormai non funziona più- ha aggiunto- poi ci sono altri aspetti da considerare come la digitalizzazione e un serio investimento sugli istituti tecnici superiori che danno lavoro al 90% degli studenti che li frequentano. C'è fame di determinate figure professionali, per questo abbiamo chiesto di investire 2 miliardi sugli Its".

Azzolina ha poi citato la "piaga della dispersione scolastica", che nel nostro Paese riguarda più del 14% degli studenti. "Uno dei mali che fa sì che ci siano trattamenti diseguali, mentre la scuola è proprio quel luogo che dovrebbe garantire l'uguaglianza. La scuola può farcela, ma solo grazie a un lavoro di coordinamento tra ministero, Regioni ed enti locali. Se tutti insieme crediamo nella scuola, possiamo fare la differenza". (DIRE)