Scuola, dal numero unico al camper itinerante: un aiuto alle famiglie

La task-force di Acli di Roma e provincia per aiutare le famiglie con studenti, soprattutto minori, in vista della prossima riapertura delle scuole. Borzì: "L'anno prenderà il via nel segno dell'incertezza e del disorientamento"

Scuola, dal numero unico al camper itinerante: un aiuto alle famiglie

Una task-force per aiutare le famiglie, con studenti soprattutto minori, in vista della prossima riapertura delle scuole: un numero unico di orientamento, lo 06-57087051, attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 13 che offrirà diversi servizi come l'esigibilità dei diritti con specifica attenzione ai congedi parentali, permessi e Legge 104, ma anche assistenza psicologica per sostenere le famiglie e affrontare il rientro in classe soprattutto alla luce di tutte le norme che i bambini dovranno rispettare. La mettono in campo le Acli di Roma e provincia, presenti con oltre 100 punti di ascolto, tra circoli, nuclei e sportelli

Sarà possibile ottenere consulenze legali, orientamento e sostegno allo studio (questo servizio su prenotazione), ma anche contrasto alle povertà economiche ed educative con distribuzione di kit scolastici e pacchi alimentari per le famiglie maggiormente in difficoltà.
Inoltre le Acli di Roma lanciano l'iniziativa #ilquadernocheserve grazie alla quale si raccoglieranno, presso la sede delle Acli di Roma alla Garbatella, le donazioni di materiali scolastici una raccolta aperta per rispondere al fabbisogno delle famiglie durante tutto l'anno scolastico. Dalla prossima settimana attivo anche il camper itinerante con una tappa a settimana nelle periferie romane -  soprattutto davanti alle scuole - un presidio mobile in grado di fornire consulenze psicologiche, orientamento ed esigibilità dei diritti.

"A causa del Covid – spiega Lidia Borzì, presidente delle Acli di Roma – l'anno scolastico prenderà il via nel segno dell'incertezza e anche del disorientamento, per questo le ACLI di Roma, da tempo impegnate per il contrasto delle povertà educativa, vista la grande richiesta di sostegno ricevuta in questi giorni, hanno voluto dare un segno concreto di vicinanza alle famiglie e agli studenti romani al fine di facilitare il rapporto scuola/famiglia che è davvero fondamentale per il futuro della nostra comunità". "Già durante il lockdown – aggiunge Borzì -  la nostra Associazione non ha fatto mancare il sostegno alla città ed ora con l'inizio dell'anno scolastico pensiamo che ci sia l'urgenza, tanto per le Istituzioni quanto per tutta la società civile di impegnarsi, ognuno per le proprie competenze, ma in una logica di rete, per fare in modo che questo nuovo anno prenda il via con il piede giusto".

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)