Servizio civile, eletti i nuovi rappresentanti dei volontari

Si tratta della campana Giuseppina Piccirillo e della piemontese Valentina Veneto. A loro si affiancheranno Giovanni Rende (Macroarea Centro) e Michelangelo Vaselli (Macroarea Estero), eletti come rappresentanti nazionali nel 2018

Servizio civile, eletti i nuovi rappresentanti dei volontari

Si è svolta online tra lunedì 31 maggio e martedì 1° giugno 2021 la XXI Assemblea nazionale dei Rappresentanti degli Operatori volontari del Servizio civile Universale (Scu), la prima in tempo di pandemia, che ha eletto i nuovi rappresentanti regionali e le due nuove Rappresentanti nazionali per le Macroaree del Sud e del Nord.

Si tratta della campana Giuseppina Piccirillo e della piemontese Valentina Veneto, che prenderanno il posto in Consulta nazionale del Scu rispettivamente di Felisia Farnese (Macroarea Sud) e Stefano Neri (Macroarea Nord), eletti nel 2016 e, a motivo dell’avvio della riforma del Servizio Civile Universale, rimasti in carica per più dei 2 anni ordinari previsti dalla legge. A Piccirillo e Veneto si affiancheranno Giovanni Rende (Macroarea Centro) e Michelangelo Vaselli (Macroarea Estero), eletti come Rappresentanti nazionali nel 2018.

Felisia Farnese dal 29 luglio 2020 era anche la nuova Presidente della Consulta, prima donna, oltre che prima Rappresentante nazionale, a ricoprire questo ruolo. Farnese, in procinto ora di lasciare questo incarico, in un post su Facebook ha ricordato “quanto da lontano parta il mio percorso e quanta sia stata la strada fatta per giungere ad obiettivi sempre più ambiziosi per il Servizio Civile di cui sono fiera essere stata tra i protagonisti più attivi in questi anni nel nostro Paese per renderlo migliore”. “Felice delle nuove energie che arrivano nella Rappresentanza Nazionale” si è detto Giovanni Rende, che poi ha sottolineato “con tanta emozione e un po' di rammarico la partenza di Felisia Farnese, un esempio per tutto il sistema SCU ma soprattutto per me personalmente. Un grazie per tutto il tuo impegno da parte mia, dei volontari passati, presenti e futuri, che tanto hanno usufruito del suo silenzioso Servizio”.

Causa pandemia l’iter di queste elezioni è stato lungo e articolato. Avviato quasi un anno fa, il 15 luglio 2020 con la raccolta delle candidature spontanee tra i 33.197 giovani in servizio in quel momento, ha avuto una tappa fondamentale il successivo 16 ottobre nelle elezioni online dei Delegati regionali. Questi ultimi sono stati convocati per l’Assemblea nazionale prevista una prima volta dal 17 al 19 dicembre 2020, per poi essere procrastinata ai giorni scorsi.

Oltre ai lavori di confronto dei Delegati, l’incontro ha visto gli interventi della Ministra per le Politiche Giovanili con delega al Scu, Fabiana Dadone, del Capo del Dipartimento per le Politiche giovanili e il Scu, cons. Marco De Giorgi, del Presidente della Cnesc, Licio Palazzini, del Forum Nazionale del Scu, Enrico Maria Borrelli, e della Direttrice dell’Ufficio per il Scu, Titti Postiglione.

Tra i saluti arrivati anche quelli di Lucia Abbinante, Direttrice Generale dell’Agenzia Nazionale Giovani, che ha sottolineato come la presenza dei volontari in servizio civile durante la pandemia “sia stata importante per il nostro Paese in termini di tenuta e di coesione sociale. Il Scu è un’esperienza fondamentale di cittadinanza attiva che irrobustisce il nostro Paese in termini di valori e di partecipazione dei giovani, che spendono un tempo della loro vita per l’evoluzione di quello che è il nostro bene comune”.

Nel suo video saluto l’on. Francesca Bonomo, responsabile del dipartimento del Pd sul Servizio civile universale, ha ringraziato i Rappresentanti nazionali uscenti e ricordato come il Scu sia “ora da rilanciare e da rendere veramente uno strumento di cambiamento della vita personale dei giovani e del Paese”.

Dopo l’Assemblea, il 2 giugno un piccolo gruppetto di volontari ha anche partecipato alle iniziative ufficiali per la Festa della Repubblica, celebrata a Roma alla presenza del Capo dello Stato Sergio Mattarella. “A causa dell’emergenza epidemiologica – ha spiegato il Dipartimento -, la cerimonia per celebrare il 75° Anniversario della proclamazione della Repubblica non ha visto la tradizionale sfilata ai Fori Imperiali, ma è stato organizzato un servizio di ‘Punteggiamento d’Onore’ da parte di rappresentanti di tutti i corpi dello Stato lungo l’itinerario che il corteo presidenziale ha percorso tra piazza del Quirinale e piazza Venezia”, al quale hanno partecipato proprio alcuni giovani in servizio civile. “La presenza del Scu alla Festa della Repubblica assume quest’anno un valore ancora più significativo alla luce del grande contributo dato a supporto dei territori e delle comunità anche nel periodo più complesso dell’emergenza”, ha concluso nella sua nota il Dipartimento. (FSp)

Copyright Difesa del popolo (Tutti i diritti riservati)
Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)