Servizio civile "obbligatorio": emendamento della Lega al decreto Agosto

Sono 6 gli emendamenti presentati in totale in Commissione Bilancio del Senato. La Lega chiede l’istituzione a partire dal 2021 di un servizio su base regionale per tutti i cittadini tra 16 e 26 anni "per un periodo, anche non continuativo, di sei mesi presso associazioni o organizzazioni del terzo settore, protezione civile o difesa"

Servizio civile "obbligatorio": emendamento della Lega al decreto Agosto

Un aumento dei fondi per il Servizio Civile Universale (SCU), ma anche l’istituzione di un servizio civile “obbligatorio” su base regionale. È quanto prevedono alcuni dei 6 emendamenti che sono stati presentati in totale in Commissione Bilancio del Senato all’articolo 83 del cosiddetto Decreto “Agosto” (Decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104) che vede “misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell'economia”. L’articolo, su proposta del Governo, stanzia 20 milioni di euro aggiuntivi per il Fondo del SCU, dopo i 21 già erogati dal precedente Decreto “Rilancio”.

Dalla senatrice della Lega Erica Rivolta, che con i suoi colleghi di partito firma 3 emendamenti, arriva la proposta di aumentare i fondi del SCU di 100 milioni per quest’anno e di 200 milioni per il 2021 e 2022 (emendamento 8.1). Analoga richiesta da parte del senatore di Fratelli d’Italia Nicola Caladrini che di fondi aggiuntivi chiede ne siano stanziati 54 milioni per quest’anno (83.2).

Sempre la sen. Rivolta chiede con un altro emendamento (83.0.3) di equiparare fiscalmente per il 2020 e il 2021 la “funzione di servizio civile universale regionale al rapporto di servizio civile universale”, e pertanto di esentare i giovani in servizio civile regionale dai pagamenti di imposizioni tributarie relative al loro compenso.

Ma il gruppo al Senato della Lega si spinge oltre, proponendo con l’emendamento 83.0.2, l’istituzione a partire dal 1º gennaio 2021 di un servizio civile obbligatorio da prestarsi per “tutti i cittadini, di sesso maschile o femminile, tra il sedicesimo e il ventiseiesimo anno di età, per un periodo, anche non continuativo, di sei mesi, presso associazioni o organizzazioni del terzo settore, protezione civile o difesa”. L’obiettivo sarebbe quello di “realizzare i massimi valori di solidarietà e collaborazione tra i cittadini e di offrire ai giovani uno specifico percorso formativo ed educativo di impegno civile, nonché di fornire le conoscenze basilari delle attività di prevenzione e gestione delle situazioni emergenziali”.

“Il servizio - si prevede ancora nell’emendamento - è prestato su base regionale, senza pregiudizio per l'acquisizione dei titoli di studio superiore, universitario, anche magistrale, e di successiva formazione post universitaria, ivi compresi master di primo e secondo livello, dottorati di ricerca e corsi di specializzazione. Lo svolgimento del servizio civile è riconosciuto come credito formativo per lo studente”. L’emendamento stanzia anche 5 milioni di euro all’anno per finanziarlo, traendoli dal Fondo per interventi strutturali di politica economica e non dal Fondo per il SCU. 

Copyright Difesa del popolo (Tutti i diritti riservati)
Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)