Servizio civile, “sistema cofinanziato”: i dati del rapporto annuale Cnesc

Raccoglie i dati relativi ai progetti avviati dal dicembre 2018 e conclusi tra fine 2019 e inizio 2020. A fronte di un finanziamento statale di oltre 113 milioni di euro, l'impegno degli enti accreditati supera i 90 milioni

Servizio civile, “sistema cofinanziato”: i dati del rapporto annuale Cnesc

Il servizio civile è un “sistema cofinanziato” dagli enti, che se chiedono più fondi al Governo sono pronti al tempo stesso a sostenere un impegno economico importante. E’ questo il messaggio che la Cnesc affida al XIX Rapporto annuale, che raccoglie i dati relativi ai progetti avviati dal dicembre 2018 e conclusi tra fine 2019 e inizio 2020: “Periodo in cui la riforma del Servizio Civile Universale muoveva i primi passi”. Un messaggio confortato dai numeri.

“Accanto al finanziamento statale degli assegni mensili per gli operatori volontari e la loro copertura assicurativa, pari a  113.329.800 euro per quanto riguarda gli operatori volontari impegnati in progetti degli enti Cnesc - si legge - c’è il finanziamento degli enti accreditati per la progettazione, la selezione dei giovani, il loro accompagnamento durante il servizio, la loro formazione al Servizio Civile Universale e al progetto, la dotazione di sedi e attrezzature, il monitoraggio delle attività, il report finale, pari a  90.685.898 euro”. Nel dettaglio, a livello locale, ovvero nelle 3.954 sedi di attuazione di 1369 progetti in Italia e 285 sedi all'estero (71 progetti) dove si sono attuate le azioni di selezione, accoglienza, inserimento, formazione specifica, parte della progettazione, formazione generale e monitoraggio e dove hanno operato 1.187 persone retribuite e 7.702 a titolo gratuito, precisa la Cnesc, l’impegno economico è pari a 83.804.639,60 euro (7.917.350,00 per costi diretti riportati a bilancio e 75.887.289,60 per costi figurativi). A livello centrale si superano i 3,8 milioni di euro (2.572.741,83 costi  diretti  riportati  a  bilancio e 1.269.324  costi   figurativi) per 73.107  ore  di  lavoro svolte dalle  persone  a  contratto e 25.683 ore svolte a titolo gratuito per rappresentanza e coordinamento, sostegno alle attività nel territorio, formazione generale, monitoraggio, rapportistica. Oltre a 3.039.193,40 riportati a bilancio, per il funzionamento delle strutture e l’attività formativa e promozionale.

Il rapporto ha coinvolto 25 enti accreditati associati. Ecco i numeri: 3.954 sedi di attuazione di servizio civile accreditate tra Italia coinvolte nelle attività e 285 all’estero; 38.318 domande ricevute, pari al 31% delle 125.000 totali e 19.987 i posti riconosciuti dal Dipartimento Politiche Giovanili e Servizio Civile Universale; 15.935 i giovani avviati (ovvero ritenuti idonei e selezionati) al servizio, pari al 79,7% dei posti messi a bando (15.469 per progetti Italia (97,1% dei posti a bando) e 466 per progetti estero, pari al 69,3% dei posti a bando); 22.249.200 le ore di servizio civile realizzate (21.612.240 in Italia e 636.960 all’estero).

“Il servizio civile è un’esperienza positiva, che porta nelle sfide di oggi i valori della promozione della pace con modalità nonviolente: - commenta la Conferenza - una sfida sempre più presente in un tessuto sociale ed economico lacerato, e sempre più impellente in condizioni giovanili sempre più marginalizzate, in cui l'ascensore sociale ha il cartello GUASTO da molti anni”.

Copyright Difesa del popolo (Tutti i diritti riservati)
Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)