Servizio civile, sono 71.741 i posti a disposizione dei giovani

Pubblicato il Decreto di finanziamento dei programmi e dei progetti di servizio civile universale per il 2022, che saranno inseriti nel Bando volontari di imminente uscita. Ingente la somma: quasi 360 milioni di euro

Servizio civile, sono 71.741 i posti a disposizione dei giovani

È stato pubblicato nella serata del 23 novembre il Decreto di finanziamento dei programmi e dei progetti di servizio civile universale (SCU) per il 2022, che saranno inseriti nel Bando volontari di imminente uscita.

Si tratta, come specifica lo stesso Dipartimento per le Politiche giovanili e il SCU, di “530 programmi da realizzarsi in Italia, collocati in graduatoria con un punteggio uguale o superiore a 77,7, per un numero totale di 70.525 posti e di 37 programmi da realizzarsi all’estero, per un totale di 1.216 posizioni da operatore volontario, fino ad esaurimento di tutte le posizioni potenziali”.

Complessivamente saranno quindi 71.741 i posti a disposizione dei giovani, dato superiore allo scorso anno, quando furono 64.331, e numero più alto in assoluto dal 2001, da quando cioè esiste il servizio civile su base volontaria.

Ingente anche il finanziamento, pari a quasi 360milioni di euro, dei quali 200 milioni provenienti dal PNRR e un’ulteriore quota di 84,5 milioni derivanti dai posti non coperti nel precedente Bando del 2021, come richiesto dagli enti in Consulta nazionale. Infatti, accanto al record di posti finanziati negli ultimi anni, coincidenti soprattutto con la riforma del servizio civile in chiave “universale”, va segnalato anche un significativo aumento dei posti che rimangono vuoti per mancanza di candidature o per rinunce dei giovani. Come denunciato sempre dagli enti di SCU, diminuisce da un lato il numero di domande per ogni posto disponibile, passate dalle 2,2 del 2020, a 1,7 dello scorso anno, e contemporaneamente c’è un 30% circa di giovani candidati che non si presentano ai colloqui di selezione. Per Diego Cipriani, capo Ufficio Ufficio Giovani, Nonviolenza, Servizio civile di Caritas Italiana, “si tratta di un trend in aumento rispetto al passato, che accomuna la partecipazione al bando del servizio civile a molti altri concorsi pubblici, per i quali si registra un alto tasso di assenza alle prove selettive”.

Inoltre, secondo i dati dell’ultima Relazione al Parlamento sul servizio civile, riferita al 2021, oltre il 12% dei giovani selezionati ha deciso di rinunciare all’avvio in servizio, rispetto al 10% dell’anno prima. Quest’anno, secondo i dati provvisori forniti dal Dipartimento in Consulta nazionale i mancati avvii avrebbero raggiunto complessivamente il 27% dei posti messi a bando. E sempre l’ultima Relazione al Parlamento disponibile ci dice che nel 2021 quasi il 20% dei giovani ha abbandonato il servizio una volta iniziato a svolgerlo, con un aumento del 4% rispetto all’anno precedente.

Francesco Spagnolo

  

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)