Ucraina, marcia notturna Perugia-Assisi ad un anno dall'inizio della guerra

Il Comitato promotore della Marcia PerugiAssisi annuncia in una nota che nella notte tra il 23 e il 24 febbraio 2023, ad un anno dall'inizio della guerra in Ucraina, si svolgerà una marcia per la pace e contro tutte le guerre. “Non c'è stato ancora un serio impegno internazionale per fermare il conflitto”

Ucraina, marcia notturna Perugia-Assisi ad un anno dall'inizio della guerra

Il Comitato promotore della Marcia PerugiAssisi annuncia in una nota che nella notte tra il 23 e il 24 febbraio 2023, ad un anno dall'inizio della guerra in Ucraina, si svolgerà una marcia da Perugia ad Assisi contro tutte le guerre. La partenza è prevista giovedì 23 febbraio alle ore 24 da Perugia (Giardini del Frontone) e l'arrivo ad Assisi (Rocca Maggiore) alle ore 6 di venerdì 24 febbraio.

Giovedì 23 febbraio alle ore 21, prima della partenza della marcia, i partecipanti si incontreranno a Perugia per un incontro di riflessione e proposta che si svolgerà nella Sala dei Notari del Palazzo dei Priori. Chi intende partecipare alla marcia deve iscriversi online compilando il modulo di iscrizione.

Nell'appello di convocazione, gli organizzatori ricordano che il prossimo 24 febbraio l'Ucraina entrerà nel secondo anno di guerra in Ucraina, sebbene "la guerra sia iniziata nel 2014 e continui quindi da 9 anni". In questi 12 mesi tuttavia secondo il Comitato "non c'è stato ancora un serio impegno internazionale per fermarla. 365 giorni di omicidi, infanticidi, femminicidi, feriti, mutilati, sfollati, rifugiati, sofferenze, disperazione, distruzioni, macerie. In occasione di questo tragico anniversario, sentiamo il dovere di organizzare una nuova manifestazione per la pace, in solidarietà con le vittime innocenti di questa e di tutte le altre tragiche guerre che continuano a devastare la famiglia umana e il pianeta: Siria, Yemen, Libia, Iraq, Palestina, Etiopia, Somalia, Sudan, Sud Sudan, Kurdistan, Repubblica Democratica del Congo, Repubblica Centrafricana, Camerun, Burkina Faso, Sahel, Mali, Costa d'Avorio, Niger, Nigeria, Costa D'Avorio, Mozambico, Sahara Occidentale, Afghanistan, Colombia... la guerra è dappertutto e la facciamo anche contro i poveri, il clima, le donne, i rifugiati".

Prosegue il Comitato nell'appello: "Nei primi minuti del 24 febbraio, nel buio e nel freddo della notte, marceremo da Perugia ad Assisi portando, ciascuno, il volto di una delle vittime, una fiaccola e la domanda incessante di pace". Rinnovando dunque l'appello di don Tonino Bello "In piedi costruttori di pace!", si ricorda: "Nella notte fredda e scura che stiamo attraversando, ciascuno di noi, nel suo piccolo, è chiamato a fare come i 'lampadieri' che, camminando innanzi, tengono la pertica rivolta all'indietro, appoggiata sulla spalla, con il lume in cima. Camminando nella notte, il "lampadiere" vede poco davanti a sé, ma consente a tutti i viaggiatori di camminare più sicuri. Nessuno sa quanto durerà la notte della guerra. Ma tutti sanno che la sua continuazione ci farà molto male perché viviamo nel tempo in cui tutto è interconnesso: guerra, aumento del costo della vita, recessione, impoverimento, disastri climatici. Per questo è sempre più urgente che i responsabili della politica internazionale facciano ogni sforzo per fermare i combattimenti e ricostruire le condizioni della pace. Per questo non possiamo stancarci di chiedere e, soprattutto, fare pace".

Dopo la "Marcia di Notte" del 24 febbraio invitiamo tutti a partecipare alla Giornata nazionale della cura della vita delle persone e del pianeta (1 marzo 2023) e alla Marcia PerugiAssisi della pace e della fraternità "Trasformiamo il futuro" del prossimo 21 maggio. (DIRE)

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)