Un amore tenero, forte e paziente. La storia di un matrimonio che ha una marcia in più

Ad unire Luca e Silvana non è solo la trisomia 21. Quello che li tiene insieme da è ben più di una catena di cromosomi.

Un amore tenero, forte e paziente. La storia di un matrimonio che ha una marcia in più

C’è una parola che desideriamo tutti pronunciare con un gran respiro di sollievo: finalmente. Dieci lettere ricamate su una filigrana dove trama è l’attesa, spesso lunga e snervante, caratterizzata da alti e di bassi, e ordito è l’intrecciarsi di momenti di incertezza e di prospettive di speranza.

Finalmente è una parola che Luca e Silvana conoscono molto bene. Prima di pronunciarla hanno dovuto attendere ben dieci anni.

Ad unire Luca e Silvana non è solo la trisomia 21. Quello che li tiene insieme da è ben più di una catena di cromosomi.

Luca e Silvana si conoscono al convitto di via Fago a Bolzano, dove entrambi vivono l’esperienza di ospitalità temporanea per sviluppare l’autonomia dei ragazzi con sindrome di Down. Il tempo trascorso insieme fa scoccare la scintilla. Una scintilla alimentata dalle piccole e grandi cose che scandiscono la quotidianità.

Un giorno a casa di Silvana suona il telefono. A rispondere è Claudia, la mamma di Silvana. Dall’altro capo del telefono c’è il papà di Luca. Desidera avvertirla che i loro figli si stanno frequentando assiduamente. Lui è preoccupato. Claudia, invece, è teneramente stupita. “Dopo tanti amori di fantasia, sapere che Silvana aveva un amore in carne ed ossa mi ha riempita di gioia”, racconta.

Fin da subito Luca e Silvana trovano in Claudia una ferma sostenitrice del loro amore. Un amore che incontra innumerevoli ostacoli.

Di Luca mi fido, mi accontenta sempre. È bellissimo e lo amo”, afferma Silvana. “Lo so dal primo giorno che mi sono innamorato, siamo una coppia, vogliamo stare insieme”, aggiunge Luca.

Per ricevere il nulla osta alle nozze, Luca – che nel frattempo aveva perso il suo amatissimo padre ed era stato affidato ai servizi sociali – deve comparire davanti a un giudice e convincerlo che la sua volontà di sposare Silvana era incrollabile e che, insieme, i due sarebbero riusciti a vivere in autonomia. Luca al suo fianco ha Claudia che, per aiutare i due innamorati a dimostrare che sono in grado di gestire in autonomia le faccende domestiche, contatta il regista Stefano Lisci e gli chiede di girare un breve video. Ma il racconto di questo amore, così semplice e forte, affascina il regista, che decide di farne un documentario, prodotto da Cooperativa 19. Iniziano così le riprese.

Con tatto e discrezione la videocamera accompagna la quotidianità dei due innamorati, sempre uno accanto all’altro nel percorso, irto di ostacoli, verso l’altare.

Luca e Silvana si sposano il 5 gennaio 2019 nella chiesa dei Domenicani di Bolzano, circondati dall’affetto di amici e parenti. Ci sono anche le telecamere di Cooperativa 19, pronte a raccontare la giornata è immortalare quel “sì” pronunciato – finalmente – dopo 10 anni.

Ma le attese, nella storia d’amore tra Luca e Silvana, non finiscono qui.

Per portare a termine il docufilm a loro dedicato, sono stati necessari tre anni di lavorazione e un crowdfunding per garantire la copertura delle spese. Agli inizi dello scorso anno, mentre i due sposini festeggiavano il primo anniversario di matrimonio, “Luca + Silvana” è finalmente pronto per arrivare nelle sale. Ma queste vengono chiuse a causa del Covid-19.

E ricomincia l’attesa.

La pellicola viene presentata per la prima volta in streaming il 20 novembre 2020 a Visioni Italiane, nella sezione Visioni Doc. Ma la storia di Luca e Silvana non può ancora arrivare nelle sale, sempre chiuse a causa della pandemia.

Si ricomincia ad aspettare il giorno in cui poter tornare a ripetere di nuovo “finalmente”. Quel giorno è arrivato giovedì scorso, 8 aprile. L’annuncio viene fatto dal regista Stefano Lisci e da Cooperativa 19 sulla pagina Facebook “Luca + Silvana”.

“Ci siamo! – si legge nel post punteggiato da emoji colorate a festa -. Finalmente Luca + Silvana approda anche a Bolzano! O meglio, approda sui vostri schermi, nella cornice della 34.ma edizione del Bolzano Filmfestival Bozen. Dopo diversi rimandi e decine di decreti, purtroppo i cinema sono ancora chiusi, ma il Festival si terrà online dal 14 al 18 aprile e ci vedrà gareggiare nella sezione “Made in Südtirol” e contenderci il premio del pubblico”.

Per vedere proiettata nelle sale la storia d’amore di Luca e Silvana occorrerà attendere ancora un po’. Ma ancora una volta, così com’è stato in tutta la loro storia, non è certo un nuovo ostacolo a fermare quel loro amore tanto tenero quanto determinato. Un amore che ora, grazie alle proiezioni online, può arrivare nelle case di tante persone, superando anche i confini provinciali.

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Fonte: Sir