“Un aquilone per Patrick Zaky” nel cielo di Cervia

Il governo egiziano vieta agli aquiloni di volare, così Amnesty, Festival dei diritti umani e Articolo Ventuno organizzano un evento per liberare, metaforicamente, lo studente egiziano. Come? Proprio con un aquilone

“Un aquilone per Patrick Zaky” nel cielo di Cervia

 Sono passati sette mesi da quando Patrick Zaky è stato imprigionato in Egitto. Pochissime le visite permesse, censurate le lettere spedite e ricevute dallo studente egiziano. Accusato di incitamento alla protesta e terrorismo, paga il prezzo del suo attivismo per i diritti umani. Per questo, Amnesty International, Festival dei diritti umani e Articolo Ventuno, hanno scelto di chiedere, ancora una volta, la sua scarcerazione: l’hanno fatto con “Un aquilone per Patrick Zaky”, evento organizzato oggi a Cervia.

L’idea è nata dopo la notizia del divieto deciso dal governo egiziano di far volare gli aquiloni, “l’ennesima libertà negata in uno stato dove dal 2017 è tornato in vigore lo stato di emergenza e in cui arresti, condanne, sparizioni forzate e torture sono prassi comuni”, spiegano gli organizzatori. Da lì la proposta di far volare Patrick metaforicamente fuori dalla prigione. Come? Con un aquilone, uno di quelli vietati nel suo paese d’origine”. Proposta diventata realtà grazie all’Associazione Cervia Volante che ha costruito l’aquilone, all’artista Gianluca Costantini che ha realizzato il disegno e al Comune di Cervia che ha appoggiato l’iniziativa.

Il Comune di Bologna e la Fnsi si aggiungono ai patrocini concessi all’iniziativa, cui hanno dato la propria adesione, in primis, l’Università di Bologna, ma anche la casa editrice People, Libera Emilia-Romagna, Festival Del Cinema dei Diritti Umani di Napoli, Pressenza Italia e Imbavagliati Festival Internazionale di Giornalismo Civile. Prima del volo, la Spiaggia Sabrina 3 ha ospitato un incontro sulla situazione dei diritti umani in Egitto, con il videomessaggio di Bahey El Din Hassan, il fondatore del Cairo Institute for Human Rights Studies, da pochissimo condannato a 15 anni da un tribunale egiziano.

Ambra Notari

Copyright Difesa del popolo (Tutti i diritti riservati)
Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)