Wembrace Games, a Roma l'XI edizione. Bebe Vio e Totti capitani

"Cambiamo le regole del gioco!", sarà questo il claim dell'edizione 2023 degli WEmbrace Games, che si terranno lunedì 12 giugno dalle 20 allo Stadio dei Marmi di Roma

Wembrace Games, a Roma l'XI edizione. Bebe Vio e Totti capitani

 'Cambiamo le regole del gioco!'. Sarà questo il claim dell'edizione 2023 degli WEmbrace Games, che si terranno lunedì 12 giugno dalle 20 allo Stadio dei Marmi di Roma con la partecipazione, tra gli altri, di Bebe Vio, promotrice dell'evento, e di Francesco Totti: sport e inclusione, sfida e integrazione per una serata, condotta dal Trio Medusa, che vedrà sfidarsi otto squadre, provenienti da tutta Italia e dall'estero, composte da adulti e bambini, con e senza disabilità, impegnate in giochi scenografici e spettacolari di diversa tipologia. Una fusione tra divertimento e sana competizione, tra la voglia di vincere e quella di non prendersi troppo sul serio, in una sequenza di gare molto impegnative nelle quali a fare la differenza saranno il gioco di squadra e la collaborazione.

La manifestazione è stata presentata stamattina nell'aula Giulio Cesare del Campidoglio in un incontro, moderato dalla giornalista e conduttrice tv Ilaria D'Amico, a cui hanno partecipato tra gli altri Alessandra Locatelli, ministro per le Disabilità, Andrea Abodi, ministro per lo Sport e i Giovani, Luca Pancalli, presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Vito Cozzoli, presidente e amministratore delegato di Sport e Salute SpA e Alessandro Onorato, assessore ai Grandi eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale. Sono intervenuti anche Maurizio Molinari, head of European Parliament

Liaison Office in Milan, in collegamento da remoto, e infine, per raccontare gli obiettivi e il significato dei WEmbrace Games, Teresa Grandis, presidente dall'associazione 'art4sport ONLUS' e Bebe Vio Grandis, campionessa paralimpica di fioretto, promotrici dell'iniziativa ormai giunta alla sua undicesima edizione, che lunedì all'interno della sua squadra potrà vantare anche la presenza dell'ex capitano della Roma, Francesco Totti. Tra il pubblico in Campidoglio presenti anche due atleti del team di art4sport, il cestista Alessandro Sbuelz e lo schermidore Edoardo Giordan. Alla fine della conferenza stampa c'è stato anche il tempo di un saluto da parte del sindaco Roberto Gualtieri.

GLI XI WEMBRACE GAMES - La manifestazione avrà come fine quello di favorire l'inclusione, 'abbracciando' il concetto di diversità. È prevista inoltre una raccolta fondi in favore dell'associazione art4sport ONLUS, che ha come scopo quello di studiare, realizzare e finanziare le costose protesi e le attrezzature necessarie per la pratica dello sport paralimpico. La serata è aperta a tutti ed è possibile prenotare il proprio posto gratuitamente

al seguente link: https://wembrace-games-2023.eventbrite.it. L'iniziativa ha ricevito l'Alto patrocinio del Parlamento europeo e il patrocinio di Cip, Coni, Sport e Salute, Comune di Roma e Croce Rossa Italiana.

BEBE VIO: "ABBRACCIAMO L'INCLUSIVITÀ, LA NUOVA GENERAZIONE È PRONTA" - "Vogliamo abbracciare l'inclusività. La cultura della disabilità sta creando una nuova generazione che, finalmente, sa perfettamente cos'è la disabilità", le parole di Bebe durante la presentazione. Soddisfatta anche la mamma, Teresa: "Abbiamo conosciuto un mondo fantastico, quello dello sport paralimpico che è un qualcosa che crea dipendenza e se ti ci avvicini non puoi più farne a meno. Noi di art4sport cerchiamo di dare il nostro contributo al Cip per promuovere lo sport paralimpico".

LOCATELLI: "TROPPO SPESSO INCLUSIONE ULTIMO TEMA DELLA LISTA" - "Arrivando qui ho sentito una ventata di positività e di energia, e secondo me questo evento straordinario avrà successo per l'entusiasmo di chi lo organizza e vi partecipa. Insieme, come una squadra, si può fare tanto", ha detto Locatelli. "L'inclusione spesso è ultimo tema della lista, tanti dicono di essere per l'inclusione delle persone con disabilità ma nel concreto non è sempre così, sia da parte delle istituzioni che dei cittadini. Io spero che con questo momento di energia del mondo associativo, delle istituzioni, del privato sociale possiamo dare una visione diversa e scalare la lista delle priorità, perché diventi scontato che tutti hanno il loro valore su cui investire".

ABODI: "CON SPORT IN COSTITUZIONE LIMITIAMO SEMPRE PIÙ LE DISTANZE" - "L'abbraccio non è solo un fatto fisico ma la testimonianza di sentimenti che lo sport cerca di diffondere e praticare, anche se non sempre così. Il nostro e il vostro impegno invece è orientato proprio alla pratica quotidiana: quello che si vivrà e che si è vissuto in questi anni deve essere la spinta per far sì che l'abbraccio di quel giorno possa essere in una prospettiva di allargare gli orizzonti, perché ce n'è bisogno, a prescindere dalla condizione fisica, sociale ed economica", ha commentato Abodi. "Grazie quindi a tutti coloro che si impegnano per limitare le distanze, attraverso le norme, l'educazione e anche la capacità dei luoghi di essere accoglienti e superare ogni tipo di barriera culturale e fisica.

A breve, con la modifica dell'articolo 33, tutto questo entrerà anche nella nostra Costituzione: 'La Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell'attività sportiva in tutte le sue forme'. Mi auguro che queste parole superino ogni equivoco interpretativo a cui è orientata la nostra azione, non solo vittorie e medaglie ma garantire lo sport a tutti e tutte nella nostra nazione", ha concluso il ministro.

PANCALLI: "LAVORIAMO PER PORTARE INCLUSIONE DA SPORT A INTERA SOCIETÀ" - "Siamo qui per celebrare una straordinaria atleta che si è fatta promotrice di una azione in cui il mondo che rappresento è impegnato da più di vent'anni. Oggi parliamo di Bebe, ma abbiamo atleti che sono usciti dall'ombra in cui erano relegati, quelli dello sport paralimpico, grazie a 10mila società sportive in tutta Italia. Se questo avvenisse anche nel mondo del lavoro e nella società avremmo vinto una scommessa", le parole di Pancalli.

COZZOLI: "WEMBRACE STIMOLO ULTERIORE A FARE GIOCO DI SQUADRA" - Per Cozzoli "il valore di questa iniziativa di oggi deve dare uno stimolo in più a tutti a fare gioco di squadra, perché lo sport ha la forza e la capacità di fare del bene: WEmbrace è un'iniziativa simbolica ma che ogni giorno ci richiama ad assumerci le nostre responsabilità e a porre in essere provvedimenti concreti". Ecco perché, ha spiegato il presidente, "Sport e Salute, con l'indirizzo del ministro Abodi, ha quindi disseminato l'Italia di progetti di inclusione per far sì che lo sport sia realmente un diritto di tutte e tutti: dobbiamo passare dalle parole e dai principi ai fatti, e questa iniziativa ci chiama a fare di più affinché lo sport sia veramente un diritto fruibile da tutti".

ONORATO: "PER NOI ONORE AVERVI QUI, RIVOLUZIONE CULTURALE"

"Siamo all'ottava edizione romana e finalmente vi ospitiamo in Campidoglio, per noi è un onore avervi qui ed è un onore avere Bebe, ormai un simbolo di positività non solo per chi ha una disabilità fisica o mentale ma per tutti i ragazzi e le ragazze", ha sottolineato Onorato. Secondo il quale "è già partita una rivoluzione culturale, ma se poi l'applicazione della Costituzione è così distante nella pratica è logico che le persone siano lontane dalle istituzioni". Anche a livello cittadino, ha evidenziato l'assessore, "io ho trovato incrostazioni negli impianti sportivi comunali dove invece di fare sport si è fatto business, dove si sono presi fondi per l'adeguamento degli impianti ma non sono stati attivati i corsi. Se il Governo vuole dare un segno storico servono fondi straordinari per chi ha disabilità fisica e psichica: solo così avremmo spiegato ai nostri figli, che magari non vivono una disabilità, che il mondo reale è questo e che si sta insieme e si gioca insieme".

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)