La lettera apostolica con la quale papa Francesco ha eletto mons. Giampaolo Dianin vescovo di Chioggia

Francesco Vescovo Servo dei Servi di Dio al diletto Figlio Giampaolo Dianin del clero della Diocesi di Padova e in essa fino ad oggi Rettore del Seminario e Docente, eletto Vescovo di Chioggia, salute e Apostolica Benedizione.

La lettera apostolica con la quale papa Francesco ha eletto mons. Giampaolo Dianin vescovo di Chioggia

Lasciamoci fecondare dalla rugiada della fede in Cristo, la cui virtù opera oltre le forze umane, ed è conoscenza alla quale l’intelletto acconsente, necessaria per la salvezza dell’anima, e lasciamoci inondare dalla sua luce, perché si formi in noi l’immagine di Dio e possiamo così contemplarla secondo le nostre forze (cfr. s. Cirillo di Gerusalemme, Catechesi 5, 11).
Posto questo fondamento alla vita interiore e come sprone della stessa sollecitudine pastorale, volgiamo l’animo con amore paterno ai bisogni spirituali del gregge di Chioggia, che per ora è privo del suo Vescovo dopo la rinuncia del Venerabile Fratello Adriano Tessarollo e che attende per guidare la vita della Diocesi il suo nuovo Pastore. Rivolgiamo dunque il pensiero a te, diletto Figlio: distinto per qualità umane e sacerdotali, stimato professore di Teologia morale, sembri a Noi idoneo a esercitare questo ufficio in modo adeguato.
Pertanto, udito il consiglio della Congregazione per i Vescovi, con la pienezza della Nostra autorità apostolica, in forza di questa Lettera ti nominiamo VESCOVO DI CHIOGGIA, assegnandoti i diritti che ti spettano e imponendoti i relativi doveri. Ti concediamo di ricevere l’ordinazione episcopale, nell’osservanza delle norme liturgiche, da un Vescovo della Chiesa cattolica, dopo aver emesso la professione di fede e il giuramento di fedeltà a Noi e ai Nostri Successori, secondo i sacri canoni. Vogliamo che questa Nostra decisione sia portata a conoscenza del clero e del popolo di questa comunità ecclesiale, e li esortiamo ad accoglierti come un padre da amare e un maestro da ascoltare, compiendo con cuore sincero la volontà di Cristo nella vita di ogni giorno. Possa tu dunque pascere questo gregge, diletto Figlio, con quella pienezza d’amore che non fa alcun male al prossimo (cfr Rm 13, 10), affinché sotto la tua guida saggia, rivestito del Signore Gesù Cristo e adempiendo il precetto della misericordia, della compassione e della giustizia, doni con larghezza ai poveri e sia, nelle tenebre, luce per i giusti (cfr Sal 112, 1.4). Dato a Roma, in Laterano, il giorno 3 del mese di novembre, nell’anno del Signore 2021, nono del Nostro Pontificato.

FRANCISCUS PP.

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