Richiamano visitatori da tutto il Veneto i due presepi viventi di Codevigo e Pontelongo, che si ispirano alla tradizione popolare, coinvolgendo alcune centinaia di volontari nell'allestimento prima e nella rappresentazione poi.
Presepi
Da Quero a Lendinara passando per Romano d'Ezzelino e Maerne di Martellago, tutto il Veneto è toccato dall'itinerario della 14a edizione de "La strada dei presepi".
I presepi di Villa del Conte e di Segusino sono vere opere d'arte. Uno animato dalla fantasia e professionalità di Igino Tonin, al quale è dedicata l'edizione di quest'anno, l'altro curato nei minimi dettagli da un team affiatato che gli dedica ogni anno almeno quattro mesi di lavoro.
Natività in vetrina. Quaranta presepi realizzati artigianalmente esposti nelle vetrine dei negozi di piazza del Santo, e delle vie San Francesco, Ospedale e Cesarotti a Padova.
Due temi diversi ma ugualmente importanti quelli che ruotano attorno ai presepi delle parrocchie di Gallio, sull'altopiano, e di Codiverno (Vigonza): l'accoglienza di Dio e dei fratelli, nel primo. La semente che il Padre getta nel campo perché porti frutto, nel secondo.
In famiglia, in chiesa, nella sede delle associazioni: ogni anno, attraverso il presepe, meditiamo il mistero di un Dio che si è fatto bambino e ci ritroviamo a rivivere l’emozione e la radicale conversione di quei pastori che per primi l’hanno accolto.
Ottorino e Francesco Marcato, della parrocchia della Natività della Beata Vergine di Stra, hanno allestito il loro presepe con un'ambientazione veneziana, ricordando, davanti alla scena del presepe, gli elementi degli orientamenti pastorali di quest'anno.
Un presepe sul poggiolo, visibile da chiunque in strada. Ci manda la foto Pierluigi Tiberio, di Padova. Durante le feste, le statuette, grandi sagome in polistorolo, erano ben visibili anche grazie all'illuminazione che prendeva il via alle 17 di ogni sera.
Il presepe di Matilde e Agnese Contino della parrocchia della Madonna Incoronata a Padova.
Ilaria Giagio e Giovanni Boschello, coppia di giovani fidanzati di Campodarsego e Vigonza, hanno allestito a casa di lui un presepe artistico e semovente.
Il meraviglioso presepe della nuova chiesa di San Giacomo di Battaglia Terme: profondità, colore ed emozione per raccontare il mistero dell'Incarnazione.
Vito Ometto, della parrocchia di Marsango, ci ha inviato questo scatto del suo presepe "futurista". Al posto delle statue, viti ed elementi in ferro, acciaio e alluminio. Nonostante l'assenza apparente delle figure care del presepe, la scena è riconoscibile e suggestiva.
Durante un incontro con i bambini del cammino di iniziazione cristiana, primo discepolato - seconda tappa, della parrocchia di san Michele Arcangelo di Montemerlo, le catechiste hanno posto l'attenzione sulla facilità con cui il Natale si trasforma in una frenetica caccia e attesa di regali perdendo il suo significato più vero.
Rebecca Naldi ci invia uno scatto del presepe della parrocchia di San Fidenzio in Sarmeola di Rubano. Molto suggestivo!
Loretta Zanetti ci ha inviato queste foto della chiesetta dell'ospedale civile Maria Immacolata di Piove di Sacco. La cura dei dettagli delle architetture è valorizzata dal continuo cambio di atmosfera per il ciclo giorno-e-notte, tra albe e tramonti.