La Chiesa in uscita nel presepe della parrocchia di Arteselle

Come da tradizione gli animatori e i giovanissimi della parrocchia di Arteselle si ritrovano nei giorni precedenti la festa del Santo Natale per la realizzazione del presepe in chiesa.

Un presepe costituito dalle sole statue della Sacra Famiglia ma che trova ogni anno un’ambientazione e un significato sempre diverso partendo dal tema pastorale diocesano. Le linee guida diocesane invitano la nostra Chiesa ad uscire come fa il seminatore nella parabola di Gesù: quei semi gettati in terreni differenti non portano tutti alle stesse piante rigogliose e piene di frutti, hanno bisogno di un terreno buono che sappia accogliere il seme e gli dia il giusto nutrimento per crescere.

Il logos divino che diviene carne è come quel seme che necessita di un terreno disponibile per essere accolto. È così che la scena della Natività sembra inserita in un contesto agreste dove tra gli attrezzi che si usavano un tempo in campagna sono ricreati degli appezzamenti di terreno differenti: un terreno ancora umido d’acqua dove si vede il leggero solco appena seminato; i primi germogli che spuntano dal terreno fertile e irrigato; le piante rinsecchite tra i sassi e i germogli soffocati tra i rovi. Tra gli oggetti recuperati spicca un giogo che posizionato, quasi casualmente tra gli assi che cercano di impostare un riparo per Maria, Giuseppe e il piccolo Gesù, sembra richiamare una croce: Dio fatto uomo invita ad abbracciare quel giogo dell’amore che sarà la croce. Un’opportunità questa che permette alla comunità di riflettere attorno al senso vero del Natale e che permette ogni anno ai giovani di trovare stimoli per crescere nella fede.

Matteo Rizzo
Parrocchia di Arteselle