5 aprile 2020

Una Pasqua inedita in famiglia e on line

Il decreto. Tutte le indicazioni per vivere la settimana santa ai tempi del Covid 19. In ogni casa un “angolo bello” per pregare e confrontarsi

5 aprile 2020
Settimana Santa. Decreto del vescovo: così vivremo questa Pasqua

Domenica 29 marzo mons. Cipolla ha firmato il decreto che norma tutte le celebrazioni dalla Domenica delle Palme a quella di Pasqua. Fedeli e religiose non potranno vivere le celebrazioni, come da decreti governativi, ma in ogni casa un “angolo bello” testimonierà la relazione con il Risorto.

Ci manca la confessione? Solo Dio ha il potere di sciogliere i peccati

In questo tempo, in cui non è possibile accedere alla confessione sacramentale, non dobbiamo dimenticare che Dio – di fronte alla nostra richiesta di perdono dei peccati, anche senza la mediazione del sacerdote, promettendogli di celebrare la confessione appena possibile – ce ne fa dono. Perché Dio è misericordia.

Nel lutto per la casa di riposo. A Merlara la comunità si stringe nella preghiera

Pur attraversando la tragedia della casa di riposo Scarmignan dove 22 anziani sono morti a causa del Coronavirus, don Lorenzo Trevisan e le sue due comunità di Merlara e Minotte non perdono la speranza. Le esequie per chi non c’è più sono solo “rimandate” a quando si potrà celebrare insieme ricordando tutti.

La riflessione del vescovo emerito Antonio. Fede, saggezza, coraggio per capire questo “segno”

La pandemia, oltre che un fatto fisico-chimico, è un “segno” che rimanda a qualcosa di molto importante. «La violenza che c’è nel cuore umano ferito dal peccato – ricorda il papa – si manifesta anche nei sintomi di malattia che avvertiamo nel suolo, nell’acqua, nell’aria e negli esseri viventi». Proviamo a ripartire da qui.

Contagio. C’è molta preoccupazione ma l’Altopiano ce la farà

Sono ben 130 le persone positive da Coronavirus. Un vicentino su otto è altopianese e c’è apprensione per l’emergenza nell’ospedale di Asiago e per le conseguenze che potrebbero verificarsi nelle case di riposo. Lo strazio dei funerali con i preti soli in cimitero e la grande solidarietà della gente.

Eucaristia e risurrezione. Un dono per il presente e per il futuro

Il progetto di Dio, che noi abbiamo la vita in abbondanza, si compie con la nostra partecipazione alla risurrezione di Cristo comunicata a noi per mezzo dell’eucaristia. Che, donandoci il corpo del Risorto, in cui abita tutta la pienezza della divinità, ci assimila a lui nell’anima e nel corpo.

Ragionando di responsabilità. Un tempo condiviso, non senza interrogativi

«Il Covid-19 – scrive don Giorgio Bozza – è stato, tra le altre cose, uno stress-test anche per il sistema politico. La scelta di chiudere scuole, università, teatri, musei, cinema, un’intera Nazione ha significato assumersi una responsabilità che ha pochi precedenti nella storia di uno Stato moderno».

Padova. Cantiere d’idee che investe nella società e nel futuro

Fondazioni che investono in cultura, sociale, ricerca scientifica, diritti umani... e poi fiorenti start up che collocano la città del Santo in testa a quelle del Nordest per esperienze d’innovazione. Il tutto condito da una vocazione al verde e all’ambiente sempre più marcata. È questa la Padova che non tutti conoscono.

Africa. Il Mozambico a un anno dalla furia del ciclone Idai

Furono migliaia gli sfollati in Mozambico a causa dell’acqua e del vento che si abbatterono sulle sue coste il 14 marzo 2019. A distanza di un anno la cooperazione e la Chiesa di Beira, guidata dal vescovo Dalla Zuanna, hanno fatto passi in avanti, cementando anche il legame con la Diocesi di Padova.

Per Padova noi ci siamo. Arcella, neppure l’epidemia ferma la solidarietà

Nonostante l’epidemia abbia isolato le persone, l’Arcella continua a essere laboratorio sociale per accorciare le distanza tra generazioni. Il progetto di Csv, Comune di Padova e Diocesi “Per Padova noi ci siamo” ha raggiunto la scorsa settimana oltre 600 anziani grazie a decine di giovani volontari.

Coldiretti. Campagna amica porta a casa i prodotti a km zero

Sono più di duecento le aziende venete di Coldiretti che effettuano il servizio a domicilio della spesa per contribuire a fermare l’infezione. Anche il mercato coperto di via Vicenza a Padova effettua le consegne due giorni a settimana, il mercoledì e il sabato, raccogliendo nei giorni prima ordini e quantità.

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