La Difesa del 13 dicembre 2015

«Dovunque c’è una persona, là la chiesa è chiamata a raggiungerla per portare la gioia del vangelo, la misericordia e il perdono di Dio». Lo ha ricordato papa Francesco subito prima di aprire la Porta santa e dare inizio solennemente al Giubileo della misericordia.
Questa domenica, alle 16, anche a Padova si apre la Porta santa della Cattedrale, al termine di un breve pellegrinaggio dei sei vicariati cittadini che parte alle 15 dalla chiesa del seminario maggiore. «Dalle grandi celebrazioni – sottolinea il vescovo Claudio – vogliamo trarre forza e spunto per poter dire che in ogni ambiente, in ogni casa, in ogni circostanza noi siamo invitati a vivere la misericordia del Signore».

La Difesa del 13 dicembre 2015

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Chi sono gli europei che combattono con il Califfato

Sono cinquemila, quasi tutti giovani, musulmani di seconda generazione che approdano all’Isis partendo da un netto rifiuto della religione dei padri, considerata inadeguata alle moderne forme di vita. Ne racconta il profilo Renzo Guolo nel suo libro L’ultima utopia.

Patronati: a rischio l'assistenza fiscale

A pagare, tanto per cambiare, saranno gli anziani e i meno “attrezzati”. Già, perché le sale d’attesa dei patronati disseminati in tutto il territorio nazionale sono frequentate per larga parte da loro. Eppure, questi enti pronti a garantire una guida preziosissima all’interno del labirinto fiscale del nostro paese, rischiano ora di subire un taglio di 28 milioni che potrebbe costringerli a introdurre servizi a pagamento.

Ecco il nuovo consiglio episcopale

Un organismo snello, composto dal vicario generale don Paolo Doni e da tre vicari episcopali: don Renato Marangoni per la pastorale, don Gabriele Pipinato per i beni temporali della chiesa, don Marco Cagol per le relazioni con il territorio. In dialogo con la Difesa, il vescovo Claudio spiega il senso del cambiamento, dal ruolo dei vicari episcopali alle sfide che attendono la chiesa di Padova.

A Codiverno il presepe vivente guarda al Giubileo straordinario

Con cento figuranti, 14 scene che attraversano anche la ricostruzione di San Pietro (chiamata “Casa di Francesco”) e lo spazio dedicato a cinque donne di pace di diverse religioni e provenienze, il presepio vivente di Codiverno sarà un’esperienza di misericordia.

Domenica 13 torna il pranzo con i poveri del Barbarigo

Torna anche quest’anno il pranzo per i poveri – anzi “con” – promosso dai ragazzi dell’istituto Barbarigo aiutati da alcuni genitori, docenti, volontari e con il supporto della Comunità di sant’Egidio. L’appuntamento è per domenica 13 dicembre.

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