La Difesa del 19 giugno 2016

Key for you. Una chiave per tutti i giovani della diocesi di Padova, per una chiesa sempre più aperta e accogliente, capace di trasmettere e imparare dai giovani. Tutto questo si traduce in festa sabato 18 giugno, grazie al Giubileo diocesano dei giovani organizzato dalla pastorale giovanile, quattro ambiti, uno spettacolo, e la preghiera accanto al vescovo Claudio. E noi della Difesa partecipiamo con un numero tutto speciale del nostro settimanale, dedicato ai giovani, non solo ai 1.500 in partenza per Cracovia, e alle loro famiglie. Buona lettura! 

La Difesa del 19 giugno 2016

I principali servizi seguono gli ambiti della festa di sabato 18:

Giovani e studio

C'è voglia di giocarsi la vita

In un tempo complicato, le scelte dell'itinerario di formazione da parte dei giovani subiscono molteplici tensioni. Le difficoltà percepite nei confronti del proprio futuro spesso portano i giovani ad abbassare il livello delle proprie attese: occorre un recupero di crescita personale. Ne abbiamo parlato con don Roberto Ravazzolo, direttore del centro universitario di Padova, Daniela Lucangeli, prorettore dell'università patavina e don Simone Zonato che insegna sociologia all'istituto superiore di scienze religiose.
E poi le storie di Ilenia Santinello, Carol Smajato, Alberto Faggian e Marta Buggio  

Giovani e lavoro

Generazione mobile: l'estero ce la prende

Sebbene la disoccupazione sia in diminuzione, la fascia 24-35enni rimane quella con il tesso più alto di persone prive di un posto di lavoro. Nel 2014 più di 12mila giovani italiani, tra cui molti laureati, se ne sono andati. Eppure in Veneto, nel primo trimestre del 2016 le assunzioni a tempi indeterminato dei giovani sono aumentate del 120 per cento rispetto allo stesso periodo di due anni fa. Facciamo il punto della situazione con Rodolfo Cetera dei giovani di Confidustria Padova e diamo uno sguardo all'esperienza di Garanzia Giovani e a quella dei giovani agricoltori della Cia.
E poi le storie dell'innovativo Talent Garden di Padova, di Serena Veronese, Serena RUzza e Teo Arcolin.

Giovani e comunicazione

Un mondo da ascoltare

Sono emotivi, fluidi e immediati. Il loro mezzo naturale è l'immagine e non la parola. Hanno bisogno di essere ascoltati, a tratti anche interpretati. La barriera di incomunicabilità tra la generazione più verde e quella degli adulti sta tutta qui. E gli interrogativi inevasi da parte di genitori e insegnanti si moltiplicano. Che fare? Anzitutto ascoltare. E poi non pregiudicare. NE abbiamo parlato con la psicologa ed esperta in comunicazione giovanile Luce Maria Busetto, che invta gli adulti a smettere la corazza dell'efficientismo per iniziare a raccontarsi in profondità ai ragazzi.
E poi la storia dei Keller, band padovana che attraverso la musica si appresta a lanciare il suo messaggio, l'esperienza della chiesa, non solo quella padovana che sta integrando i social network all'interno della pastorale e l'istituto Valle di Padova che da anni forma i giovani nel suo liceo dedicato agli audiovisivi e ai multimedia.   

Giovani e impegno civile

In cerca di spazi da protagonisti 

Un apolitica sorda e disattenta rischia di mettere in crisi l'attitudine a partecipare da parte dei giovani. Eppure, come in ogni epoca, i giovani oggi cercano strumenti utili per interpretare la realtà globale ma frantumata in cui sono inseriti. Purtroppo trovano però pochi spazi di espressione perché lasciati all'angolo da chi rimane arroccato sui propri privilegi. L'astensionismo elettorale da parte dei giovani italiani è una forma di silenziosa protesta contro tutto questo.
Abbiamo fatto il punto sul volontariato, sull'impegno in politica con Paolo Giaretta e Marco Almagisti e poi le storie di Valentina Campagnolo, Chiara Anselmi e Maddalena Marson, Anna Barbugian e Rita Cecutti e della onlus piovenese Futuro presente.  

Gli altri servizi:

Il cuore è pronto, si parte per Cracovia!

Otto giovani condividono i loro "bagagli" in vista della Gmg polacca di fine luglio

«Che io ti serva con i fatti»

Festa di San Gregorio Barbarigo, dedicata al clero padovano, anticipata quest'anno a venerdì 17 giugno per il Giubileo dei giovani. Ma anche per i sacerdoti si tratta di un appuntamento legato all'anno santo, con il passaggio della porta della misericordia accanto al vescovo Claudio.

Il futuro di Legnaro è un tesoro da far fruttare. Con il nuovo parroco, don Daniele Prosdocimo

Nominato i nuovo parroco, don Daniele Prosdocimo, la parrocchia colpita dalle dolorose vicende legate all'ingente eredità del farmacista Franco Focherini è pronta a ripartire. Ci sono tutte le condizioni per girare pagina e guardare serenamente al futuro con il nuovo parroco. E proprio la cospicua somma di denaro ricevuta in eredità costituisce la sfide più stimolante: creare un vero polo caritativo al servizio dei poveri e degli ultimi. 

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